Reclamo N° 293885

Andrea
08 Marzo 2023
Il 6/11 firmiamo un contratto con un rivenditore di un'azienda produttrice di cucine. La copia originale non l'abbiamo in mano in quanto avrebbero dovuto mandarcelo per mail (cosa che non ha fatto) ma abbiamo una foto whatsapp del contratto con quasi tutte le informazioni. Ahimè, per ingenuità, nella data di consegna c'è segnato "Al pronto" e non una data specifica. A seguito di questo, bonifichiamo 1000€ di acconto sul conto del rivenditore. Arriva la data indicativa di consegna (fine Gennaio 2023) detta verbalmente in fase contrattuale e l'arredatore prima rimanda poi smette di rispondere definitivamente. Tra le varie comunicazioni whatsapp intercorse in precedenza con il rivenditore, lo stesso, mi aveva mandato copia del mio ordine inviato all'azienda per mostrare lo slittamento della data di consegna e dunque, con numero di ordine in mano, chiamo l'azienda e, dopo alcune telefonate, mi informano che a causa di mancati pagamenti dell'arredatore verso l'azienda, loro hanno interrotto le produzioni fatte da lui, tra cui la mia. Al che ho chiesto di ricevere una comunicazione scritta da parte loro dove mi indicassero quanto detto telefonicamente al fine di avere prova scritta che la cucina non sarai mai pronta e quindi avere qualcosa di scritto e ufficiale per recedere dal contratto col rivenditore e poter richiedere il rimborso ma dopo ormai 3 settimane di attesa, nelle quali ai miei solleciti hanno sempre rimandato perché devono confrontarsi ai vari livelli per sapere come agire, immagino che questa comunicazione scritta non arriverà mai. Quindi so che la cucina non arriverà, almeno nel breve termine. In definitiva ora mi ritrovo con: 1000€ in meno, senza cucina e, cosa che ancora di più ci spaventa, un contratto che mai si chiuderà e che potrebbe dar modo al rivenditore, tra due settimane-mesi-anni, di presentarsi alla porta e dirmi che la cucina è PRONTA e quindi che devo pagare il saldo. Premesso che ormai considero la cucina "persa", cioè immagino che non l'avrò mai da quel rivenditore, a questo punto vorrei, in ordine di importanza: 1. Capire come fare per chiudere il contratto in modo tale da non dare pretesto al rivenditore di avanzare nulla nei nostri confronti. Temo che inviando una AR (non ha una PEC) intimando di fornire una data precisa, pena la risoluzione del contratto, lui possa fornirmi una data molto lontana lasciandolo (ai miei occhi) nel lato della ragione. Inoltre, concludendo io il contratto immagino che rinuncio io all'acconto; 2. Capire come agire per chiedere indietro l'acconto. Purtroppo noi abbiamo acquistato la casa nuova e siamo senza una cucina, con tutte le problematiche che potete immaginare, e al momento siamo anche restii a ordinarne un'altra altrove per timore che tra una settimana-mese-anno il rivenditore possa riapparire con la cucina pretendendo il saldo della stessa. Grazie per l'attenzione. A.
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