Reclamo N° 295397

Gianluca
31 Marzo 2023
Salve, il pomeriggio di giovedì 9 marzo scorso un agente della società New Time Group ha effettuato su mia richiesta un sopralluogo nel mio appartamento al termine del quale, alla luce delle valutazioni tecniche propostemi, ho sottoscritto un contratto per fornitura e posa di un sistema di vetrate mobili per la chiusura di un terrazzino di circa 5mq, procedendo anche, come richeistomi, al versamento di una caparra di Euro 2.723,00€. Solo successivamente, tuttavia, la mattina dopo, con lo stesso agente del sopralluogo abbiamo valutato che la posizione sopraelevata del motore dell'impianto di condizionamento sul terrazzino non fosse compatibile con lo schema propostomi di installazione delle vetrate, se non prevedendo lo spostamento a terra del motore del sistema di condizionamento, cosa che avrebbe limitato eccessivamente l'utitlizzo del terrazzino rispetto ai miei desideri. Ho quindi espresso formalmente la mia richiesta di recesso tramite PEC del 13 marzo 2023, dopo una serie di inutili tentativi telefonici di non attivazione del contratto. Preciso che al momento dell'ordine mi è stato detto e scritto che la consegna era prevista per agosto/settembre, visto il grande carico di lavoro dell'azienda. La mia richiesta di recesso pertanto, espressa verbalmente entro 24 ore e via PEC 4 giorni dopo la sottoscrizione del contratto, non può in alcun modo avere impattato sulla produzione e nemmeno sulla programmazione della lavorazione, motivi alla base della gisutoficazione dell'assenza del diritto di recesso richiamata ne lformat contrattulae da me sottoscritto. La prima risposta dell'Azienda è stata di totale negazione del recesso, invitandomi ad accetare il proseguimento del contratto pur con una soluzione tecnica differente da quella da me sottoscritta (quindi con lo spostamento a terra del motore dell'aria condizionata, compromettendo lo spazio di vivibilità di un terrazzino già piccolo). Solo a seguito di ripetute e cortesi mie richieste via PEC di rivedere la loro posizione, nonchè a fronte di copia dei messaggi whatsapp e email con cui avevo chiesto immediatmente, entro le 24h dalla sottoscrizione del contratto, l'annullamento dell'ordine e la restituzione della caparra, la ditta mi ha proposto in data 27 marzo 2023 una risoluzione consensuale con la restituzione di solo il 50%V della caparra. Ho accettato la proposta come "extrema ratio" chiedendo comunque che mi venisse restituito un importo maggiore, al netto eventuale dei meri costi di gestione amministrativa della chiusura del contratto. Pur comprendendo che il contratto da me sottoscritto prevedesse il mancato ricnoscimento del diritto di recesso in quanto lavorazione personalizzata, ritengo che l'immediatezza della mia richiesta non possa in alcun modo avere generato un danno all'azienda, nè sulla produzione nè sulla programmazione della produzione medesima e trovo pertanto eccessiva la trattenuta del 50%. Se non erro lo spirito della norma sull'assenza del diritto di recesso dovrebbe essere quello di bilanciare la tutela del consumatore con le necessità proprie e comprensibili dell’attività di impresa, sacrificando il diritto di recesso del consumatore in tutti i casi in cui lo stesso recesso possa da un lato ripercuotersi negativamente sulla posizione della ditta e dall’altro generare vantaggi ingiustificati per il consumatore o comportamenti opportunistici dello stesso. Nel caso specifico, tuttavia, la mia richiesta di recesso è stata inoltrata entro 24 ore dalla sottoscrizione e motivata per di più dal fatto che la soluzione tecnica da me sottoscritta non potesse in realtà trovare applicazione se non spostando il motore dell'aria condizionata in una posizione differente da quella da me indicata all'agente della ditta e a discapito significativo e non accettabile nè ipotizzato durante il sopralluogo dell'agente dello spazio di vivibilità del terrazzino (meno di 5mq) che intendevo chiudere con le vetrate oggetto dell'ordine. In breve, non solo chiedevo di annullare un contratto non attuabile alla condizioni tecniche da me sottoscritte, ma la mia richiesta di recesso avveniva talmente tempestivamente da non potere generare alcuna ripercussione negativa sull'azienda, che a detta del loro stesso agente non avebbe messo in lavorazione le vetrate prima di alcuni mesi e certamente non generando alcun vantaggio ingiustificato al sottoscritto. Come posso ottenere la restituzione del restante 50% della caparra, eventualmente al netto dei meri costi amministrativi di chiusura del contratto?
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