Sergio
29 Ottobre 2021
Sono uno studente del politecnico di Bari, per motivi di lavoro durante il mese di maggio (ero in regola con le tasse) chiedo sospensione o congelamento carriera, in quanto consapevole che non avrei usufruito dei servizi.
la segreteria del politecnico mi risponde dicendo che (per loro) non esiste sospensione carriera, o chiedo rinuncia agli studi oppure niente (in altri atenei esiste la sospensione)
Ad ottobre effettuo login sul portale esse3 e trovo caricate tasse per mese di luglio.
A tal punto per regolarizzare il tutto, richiedo (a mio rammarico, volevo un congelamento temporaneo per poi proseguire gli studi..) la cessazione e rinuncia agli studi.
Non mi sembrava giusto dover pagare quasi 2000 euro di tasse per servizi di cui io non ho usufruito.
Dopo aver fatto richiesta è pagata la marca da bollo, la segreteria mi richiede regolarizzazione delle tasse ( le stesse tasse ingiustificate, motivo per il quale richiedo rinuncia, problematica causata proprio dalla segreteria che a tempo debito non mi ha permesso la sospensione della carriera).
In altri atenei per la rinuncia NON è richiesta la regolarizzazione delle tasse arretrate (d’altronde è anche una cosa ovvia... se rinuncio perdo status studente è in mano non rimane nulla di concreto, quindi cosa paghi il nulla?, di certo non chiedo rimborso di tasse pagate ma non mi pare giusto pagare un qualcosa per il cui non si è usufruito.)
Attualmente oltre ad essere realmente amareggiato e deluso dal politecnico di Bari,
Resto davvero scioccato da tale vicenda, il politecnico che dovrebbe essere un luogo di cultura e utilizzo dell’intelletto, risulta un’istituzione avida di denaro che mi preclude un diritto (la rinuncia agli studi) mediante un ricatto in denaro.
Se non pagherò le tasse insensate sarò non mi è concessa rinuncia (è un ricatto).
Concludo dicendo che io non volevo nemmeno rinunciare, volevo solo un trattamento consono alla realtà, se ti avviso che non potrò usufruire dei tuoi servizi perché non mi permetti di congelare lo statu s o mi costringi a pagare servizi non usufruiti?
Inoltre ribadisco che durante l’emergenza covid, si è continuato tutto online. In tal caso il politecnico ha quasi azzerato i costi fissi ( luce, acqua, pulizia aule, biblioteca ecc..) perché accanirsi così tanto su tasse (che invece sono restate le stesse, e che teoricamente dovrebbero pagare tutti quei servizi che il politecnico per sua fortuna ha portato praticamente a zero durante la pandemia).
L’intera vicenda ha dell’irreale è assurdo.
Oltre che mi sta causando non pochi pensieri.
