Reclamo N° 345603

Carmela
23 Dicembre 2024
Buonasera, nel gennaio 2024 ho aperto un contratto con TIM e il piano proposto già dalla prima fattura non corrispondeva all' offerta. Le bollette mensili che dovevano essere di circa€ 25,00 mensili ammontavano dai 47,00 ai 49,00 € mensili. A giugno contatto la Tim per inoltrare richiesta di cessazione contratto. Immediatamente provvedono ad inviare mezzo mail le ricevute compilate per la restituzione del modem, spedito entro i termini dall' operatore indicati. Ad ottobre ricevo una fattura pari a 289,00 con la motivazione di non aver restituito l' apparecchio modem. Provvedo a contattare la Tim per chiedere spiegazioni e concordando con l' operatore ad inviare copia ricevuta di spedizione. Successivamente e precisamente a dicembre vengo contattata dalla Covisian management per atto stragiudiziale. Provvedo ad informarli del fatto che il modem è stato restituito regolarmente e in dimostrazione delle mie affermazioni provvedo ad inoltrare la ricevuta di spedizione. Sabato 31/12/2024 un dipendente della Covisian mi informa che la cifra da restituire è di € 88.07 e che entro il 23/12/2024 avrei dovuto fare un bonifico intestato alla società recupero crediti e no alla TIM. Il 23 dicembre mi ritrovo una PEC da parte della TIM che mi informa che l' importo originale di €289,00 devo pagarlo ugualmente. A tal proposito inoltro la PEC ricevuta alla Covisian informandoli che non avrei effettuato il bonifico se non dopo spiegazioni dato la contraddizione tra quanto dichiara la TIM e le loro affermazioni oltretutto non documentate. Cosa mi consigliate fare. Ma soprattutto è attendibile la Covisian o sono truffatori?
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