Reclamo N° 333696

Sergio
04 Luglio 2024
Buongiorno In data 23.03.2024 il punto vendita Vodafone ove mi recai, inoltrò Pec per la disdetta del contratto linea fissa e internet a me intestato, sostituito da un nuovo contratto a nome di mia moglie. In data 09.04.2024 ricevetti telefonata dal servizio disdette Vodafone (operatore Sebastiano) comunicandomi che avrebbe proceduto, per la disdetta della linea (la cui chiusura era prevista per giugno 2024), ad azzerare i costi di chiusura e dovendo pagare unicamente 25 € legge Bersani. Nella registrazione che seguì notando che la formula proposta era “Rinuncia a disdetta”; interruppi due volte la registrazione precisando che era mia intenzione chiudere il contratto, ma mi fu assicurato che quella era la procedura corretta per chiudere il contratto. Faccio notare che anch’io registro le telefonate e dalla registrazione, seppur disturbata, si evince che per ben due volte venni rassicurato sulla procedura corretta per la cessazione. In data 03.07.2024 scopro che la “rinuncia a disdetta” era, invece, proprio una rinuncia e non una disdetta e fino ad ora ho pagato per due linee telefoniche fisse, la mia e quella di mia moglie, usufruendo chiaramente solo della seconda in quanto è l’unica collegata al telefono fisso e ho, quindi, nuovamente richiesto disdetta della mia linea fissa tramite il servizio telefonico 190. Per sicurezza in data 04.07.2024 ho inviato tramite Pec il modulo di disdetta all’indirizzo [email protected] Chiederei il rimborso del doppio pagamento, non dovuto. Sergio
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