Claudio
15 Agosto 2024
Spett.le Unione Nazionale dei Consumatori,
Il sottoscritto, in data 30.07.2024, ho stipulato On-Line, un contratto con Vodafone per la linea internet di casa con tecnologia FWA 5G.
Al momento della stipula, ho specificato all'operatore che, avendo un ripetitore Vodafone alle spalle della mia abitazione ad una distanza di circa 500 metri, desideravo che l'antenna ricevitore venisse installata sul tetto della mia abitazione affinché si potesse agganciare al segnale della stessa e precisando che il tetto risulta essere sicuro in quanto terrazzato, dotato di parapetto e facilmente accessibile posto ad un'altezza di circa 8 metri.
L'operatore mi riferiva quindi di farlo presente al tecnico istallatore quando fosse venuto per il montaggio e l'attivazione della linea.
Il giorno 08.08.2024, previo appuntamento, si presentava il tecnico al quale, come consigliato dal servizio clienti, formulavo la predetta richiesta, ma questo, mi riferiva che non vi era alcun bisogno di installare l'antenna sul tetto, in quanto poteva installarla sulla facciata della mia abitazione, agganciandosi ad un ripetitore Vodafone, posto a circa 4-5 chilometri in linea d'aria ed addirittura in un altro Comune.
Alla mia perplessità, il tecnico mi riferiva che non ci sarebbe stato alcun problema di connessione o velocita internet e quindi procedeva all'installazione dell'antenna ed al passaggio del cavo.
Ora, sottolineando il fatto che ha dovuto forare il muro della mia abitazione due volte, visto che aveva sbagliato le misure, al termine dell'istallazione effettuava le misurazioni e mi riferiva che "viaggiavo" ad una velocità di circa 260 mega in download e circa 50 un upload.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, ho acceso il computer per lavoro ed ho notato immediatamente un funzionamento anomalo, quindi ho proceduto alla misurazione della velocità ed il risultato è stato una tragica scoperta, ovvero la velocità di "navigazione" era diminuita esponenzialmente ed anche in serata, quando mio figlio ha acceso la sua PS5 per giocare on-line, non riusciva a connettersi con i server.
Il giorno seguente ho contattato immediatamente la Vodafone la quale, dapprima, effettuava dei ripristini da remoto, al fine di sistemare il problema, ma visto che non si è ottenuto nulla, ha deciso bene di non rispondere più alle mie chiamate, interrompendo continuamente la comunicazione telefonica.
In data 12.08.2024, ho quindi inviato tramite P.E.C. il modulo per il diritto di ripensamento entro 14 giorni, come prevede la normativa ai sensi dell'art. 52 del D. LGS. 205/2006 e ad oggi, non ho ricevuto alcun riscontro da parte Loro.
In attesa di un vostro cortese cenno riscontro, porgo distinti saluti.