ANTITRUST: aperta istruttoria su modifiche contrattuali

Redazione UNC
19 Ottobre 2022
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Accolto nostro esposto sulle modifiche unilaterali delle società di luce e gas. Antitrust apre istruttoria Iren, Dolomiti, Iberdrola e altre.

Roma, 19 ottobre 2022 – “Bene, ottima notizia, accolto il nostro esposto. Non possiamo che essere soddisfatti. Le società Iren, Dolomiti e Iberdola erano, infatti, tra quelle da noi segnalate, insieme ad altre per le quali ora l’Authority richiede informazioni” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Antitrust ha avviato istruttorie nei confronti di Iren e Dolomiti per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale e di Iberdrola ed E.ON per possibili indebite risoluzioni contrattuali.

“Ora chiediamo, però, non solo che i procedimenti si chiudano al più presto ma che, vista l’urgenza, siano adottati subito anche i provvedimenti cautelari per evitare danni enormi ai consumatori” prosegue Vignola.

“Accolta in pieno la nostra tesi, che abbiamo sostenuto fin dall’inizio, ossia che tutte le comunicazioni mandate ai consumatori, a partire dal 1° maggio 2022 sono inefficaci e la variazione contrattuale con il conseguente rincaro illegittimo, in violazione dell’art.. 3 del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, ora convertito dalla Legge n. 142 del 21-09-2022. Il Codice di condotta commerciale deliberato da Arera prevede, infatti, all’art. 13 che il preavviso non può essere inferiore a 3 mesi e che il termine scatta dal primo giorno del mese successivo a quello di ricevimento della comunicazione da parte del cliente stesso. Quindi, dato che la legge è entrata in vigore al 10 agosto, ogni preavviso successivo al 1° maggio non si è più perfezionato e, quindi, non è più valido” conclude Vignola.

L’Autorità ha anche richiesto informazioni a 25 imprese, tra i principali operatori del settore, per acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem inviate ai consumatori: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.

A Iberdrola e ad E.ON. l’Antitrust contesta la comunicazione con cui le società hanno rappresentato agli utenti la risoluzione del contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta, in alternativa all’accettazione di un nuovo contratto a condizioni economiche significativamente peggiori.
A Dolomiti viene contestata l’asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022), mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali “perfezionate” ovvero effettivamente applicate prima della stessa data.

A Iren viene contestata la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettazione delle nuove e peggiorative condizioni economiche di offerta, in alternativa alla facoltà del cliente di recedere dalla fornitura.

A Iberdrola e Dolomiti viene anche contestata l’ingannevolezza delle comunicazioni che evidenzierebbero l’impossibilità di fornire energia elettrica al prezzo contrattualmente stabilito a causa dell’aumento del prezzo del gas naturale, in espressa e grave contraddizione con le affermazioni diffuse nei messaggi promozionali, secondo le quali l’energia elettrica venduta proverrebbe esclusivamente da fonti rinnovabili.

Alle altre 25 società fornitrici di energia elettrica e gas naturale l’Autorità ha inviato una richiesta di informazioni per acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem mandate ai consumatori, a partire dal 1° maggio 2022, relative alle modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura o anche alla rinegoziazione/sostituzione/aggiornamento applicate dopo il 10 agosto 2022. In tal modo si intende verificare se siano state attuate similari condotte non rispettose dei diritti dei consumatori.

Per chiedere l’aiuto dei nostri esperti e sapere come procedere per tutelare i propri diritti è possibile contattarci attraverso il nostro Sportello Luce e Gas.

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