ANTITRUST: chiusa con impegni l’istruttoria su Enel Energia

Redazione UNC
6 Maggio 2025
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Antitrust non sanziona Enel Energia e chiude con impegni l’istruttoria aperta sulle modalità di comunicazione dei rinnovi contrattuali, ma impegni sono insufficienti

Roma, 6 maggio 2025 – “Impegni insufficienti! Al di là del fatto che avremmo preferito ci fosse anche una sanzione, pur se ridotta per via dei ristori ottenuti, gli impegni sono inadeguati sia rispetto alla campagna informativa sia rispetto all’ammontare degli indennizzi” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la decisione dell’Antitrust di chiudere con impegni l’istruttoria aperta nei confronti di Enel Energia in relazione alle modalità di comunicazione dei rinnovi contrattuali.

“Le moral suasion e le chiusure con impegni non hanno alcuna efficacia dissuasiva nei confronti del mercato e delle altre imprese, visto che basta rimediare ex post per farla franca e non subire nemmeno un danno reputazionale. Atteso che oramai è passato il messaggio mediatico, sbagliatissimo, che se non c’è una sanzione significa che l’impresa non ha commesso illeciti e le sue ragioni sono state riconosciute dall’Authority. Insomma, quasi una vittoria” prosegue Dona.

“Per quanto riguarda gli impegni, non c’è la certezza che quanto accaduto non possa ripetersi anche in futuro, ossia che le bollette vengano quadruplicate senza che il consumatore se ne accorga, dato che non ci sono le garanzie che avevamo chiesto, come la richiesta di conferma di lettura nel caso l’informativa con le nuove condizioni economiche sia inviata via email, o il blocco delle funzioni dell’App fino a conferma della lettura del messaggio o che sia indicato in modo più chiaro ed evidente l’incremento di spesa e di prezzo” prosegue Dona.

“Quanto agli importi dei ristori, pari a una forbice tra il 25 e il 50% della differenza fra il prezzo di rinnovo e il prezzo precedentemente applicato, al di là del fatto che c’è una bella differenza tra il 25%, cifra palesemente e gravemente insufficiente, e il 50%, pari alla metà dell’ingiusto rincaro patito dai clienti, è chiaro che almeno chi non ha neanche ricevuto l’informativa andava indennizzato al 100%, senza se e senza ma, come noi riusciamo ad ottenere in fase di conciliazione” conclude Dona.

Cosa deve fare ora il consumatore?

Per ora non deve inoltrare alcuna richiesta a Enel Energia e dovrà limitarsi a vigilare sul rispetto degli impegni che Enel Energia ha assunto con l’Antitrust, segnalando al nostro sportello Luce e gas ogni anomalia. Il ristoro, infatti, a chi ne ha diritto, dovrà essere erogato in automatico da Enel Energia.

La misura compensativa riguarda sia coloro che hanno mantenuto il rapporto contrattuale con la società (ai quali dovrà essere erogato un bonus in fattura), sia quelli che sono invece passati ad altro operatore, nei cui confronti sarà emessa una nota di credito che verrà rimborsata tramite servizio Mooney o assegno postale, a seconda che l’importo sia inferiore o superiore a € 500. 

Quali sono gli impegni di Enel Energia dei consumatori?

Enel Energia offrirà a oltre 40.000 clienti misure di tipo compensativo pari a oltre 5 milioni di euro. In particolare, il ristoro sarà riconosciuto automaticamente a chi è stata spedita, tramite canale postale, una comunicazione di rinnovo (con condizioni economiche efficaci a partire da giugno 2023 e fino ad aprile 2024), che però non risulta consegnata.

Inoltre, verrà riconosciuto anche a chi ha ricevuto via web una comunicazione di rinnovo (con condizioni economiche efficaci a partire da giugno 2023 e fino ad aprile 2024) e ha presentato un reclamo ad Enel Energia e/o all’Antitrust alla data di adozione del provvedimento di accettazione degli impegni, lamentando la scarsa chiarezza del messaggio delle nuove condizioni contrattuali.

Enel Energia si è poi impegnata a realizzare misure di tipo informativo, consistenti in un articolato sistema di avvisi e promemoria, fra loro complementari (SMS, mail, fattura, notifica via app e Area Riservata) per ricordare ai clienti l’applicazione delle nuove condizioni economiche.

Infine, la società si è impegnata a modificare la parte grafica e testuale delle DEM e a potenziare i sistemi informativi e le funzionalità connesse al servizio di assistenza, con particolare riferimento ai rinnovi delle condizioni economiche in scadenza.

Distinguiamo due casi:

  1. Se il cliente ha già ricevuto un ristoro

In questo caso, nel provvedimento dell’Antitrust è scritto che il ristoro riconosciuto ora con gli impegni assunti da Enel Energia con l’Antitrust “verrà nettato di eventuali bonus e altre misure compensative già assunte dalla Società e di cui si è data evidenza nella comunicazione del 3 luglio u.s. o degli importi eventualmente riconosciuti a seguito di rettifiche di fatturazione eseguite in conseguenza dell’accoglimento di un reclamo, nonché delle ulteriori misure riconosciute nell’ambito degli accordi con le associazioni dei consumatori“.

Insomma, se il ristoro che avete già ottenuto è superiore a quello ora concordato tra Antitrust e Enel Energia, allora non avete diritto a nulla, se invece quello che avete già incassato è inferiore, allora vi dovranno dare la differenza.

Esempio: se grazie all’Unc avete incassato 100 euro e l’Antitrust fosse ora riuscita ad ottenere per voi un ristoro di 150 euro, superiore quindi al precedente, avete diritto alla differenza tra i due importi, al saldo, ossia a 50 euro. Viceversa, se con noi avete incassato 150 euro e con Antitrust il ristoro è pari a 100 euro, non avete diritto a nulla (ma, ovviamente, potrete tenervi i 150 euro già ottenuti grazie a noi).

  1. Se il cliente non ha ancora ricevuto un ristoro

Enel, a chi ne ha diritto, dovrà pagare in automatico il ristoro. Il rimborso sarà in fattura se siete ancora con Enel Energia, oppure con una nota di debito se siete passati nel frattempo ad un altro fornitore. 

Per ogni dubbio, scrivete al nostro sportello Luce e gas

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