ANTITRUST: sospesi i siti con meccanismo di vendita buy and share

Redazione UNC
13 Dicembre 2018
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Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori Bene, basta con le catene di Sant’Antonio, le vendite piramidali e le modalità del buy and share. Roma, 13 dicembre 2018 –  L’Antitrust ha sospeso alcuni siti che vendevano prodotti secondo il meccanismo del c.d. buy and share, secondo il quale i consumatori sono invitati ad acquistare i beni ad un prezzo particolarmente scontato e poi, per ottenere il bene prescelto, devono impegnarsi affinché altri consumatori, almeno 2/3, effettuino un analogo acquisto, aderendo ad una specifica lista. “Bene, ottima notizia! Basta con catene di Sant’Antonio, vendite piramidali, modalità del buy and share” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Comunque li si chiami, si tratta di sistemi di vendita pericolosi, insidiosi e dannosi, in grado di ingannare molti consumatori, condizionandoli indebitamente” prosegue Dona. “In questo caso, poi, si presentavano dei beni come immediatamente disponibili, quando invece non risultavano pronti per la consegna” conclude Dona. Le indagini effettuate hanno evidenziato che gli operatori in questione utilizzano la prima fase di promozione per acquisire credito attraverso un rapido scorrimento delle liste e la conseguente consegna dei beni prenotati. Solo dopo che un numero rilevante di soggetti aderisce versando l’importo iniziale, lo scorrimento della lista rallenta progressivamente fino ad arrestarsi e, a questo punto, viene impedito ai consumatori di uscire dal sistema e di essere rimborsati di quanto originariamente versato. L’Autorità ha ritenuto che tali sistemi di vendita siano in grado di attrarre un numero sempre crescente di acquisti – in realtà mere prenotazioni – e possano funzionare solo in caso di una loro continua e rapida espansione, condizioni del tutto particolari e aleatorie che ne evidenziano la natura gravemente scorretta, in grado di ingannare un numero crescente di consumatori e condizionare indebitamente coloro che vi hanno aderito. Tali evidenze hanno giustificato l’intervento cautelare con il quale è stato ordinato agli operatori di sospendere ogni attività diretta all’utilizzo della modalità di vendita subordinata  alla successiva adesione di altri consumatori, nonché alla vendita di prodotti presentati come disponibili ma che in realtà non risultano pronti per la consegna. Destinatari dell’intervento cautelare  sono le società Zuami S.r.l.s. (sito: zuami.it.), Gladiatori Roma s.r.l.s. (sito: listapro.it.), SHOP BUY S.r.l.s. (sito shopbuy.it) e IBALO S.r.l.s  (sito: ibalo.it).
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