Era ora! Ottima notizia che Antitrust abbia finalmente avviato istruttorie, ma servono sanzioni pesante e una nuova legge
Roma, 23 maggio 2025 – “Ottima notizia. Era ora!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato sette procedimenti istruttori nei confronti di società di call center che promuovono la conclusione di contratti nel settore dell’energia per contrastare il fenomeno del telemarketing scorretto.
“Da anni denunciamo il problema, presentando anche esposti all’Antitrust. Finalmente si è mosso qualcosa. Nella speranza che i procedimenti ora non si chiudano con le solite inutili moral suasion ma con sanzioni pesanti, serie e dissuasive, dobbiamo, però, evidenziare che, purtroppo, si tratta comunque di una goccia nel mare” prosegue Dona.
“Abbiamo chiesto da tempo al Parlamento, anche in audizioni parlamentari, di togliere valore ai contratti fatti al telefono su luce e gas, per i quali è impossibile con una telefonata avere un quadro informativo adeguato e di considerare sempre aggressiva la pratica di telefonare a chi è iscritto al Registro delle Opposizioni, anche se si tratta di una singola chiamata, modificando il Codice del Consumo, così che l’Antitrust possa intervenire sempre a supporto del Garante della Privacy e non solo una tantum come questa volta. Urge una nuova legge contro il telemarketing selvaggio che ci faccia tornare al sistema dell’opt in e che obblighi i call center a usare la numerazione riconoscibile indicata dall’Autorità delle comunicazioni, ossia lo 0844” conclude Dona.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato sette procedimenti istruttori nei confronti di società di call center che promuovono la conclusione di contratti nel settore dell’energia: Action S.r.l., Fire S.r.l., J.Wolf Consulting S.r.l. e Noma Trade S.r.l. – e nel settore delle telecomunicazioni – Entiende S.r.l., Nova Group S.r.l e My Phone S.r.l..
I call center coinvolti nelle istruttorie avrebbero contattato i consumatori proponendo l’attivazione di contratti di energia e di telefonia, sulla base di informazioni ingannevoli circa l’identità del chiamante, l’oggetto della telefonata, la convenienza economica delle offerte commerciali proposte.
Peraltro, spesso sarebbero state usate numerazioni camuffate con la tecnica del cosiddetto CLI spoofing che consente di manipolare l’identificativo del numero di telefono. Le modalità di telemarketing sarebbero varie, tutte accomunate dalla trasmissione di informazioni non trasparenti e ingannevoli.
In particolare, nel settore dell’energia è emerso che gli operatori telefonici si presenterebbero spesso come dipendenti dell’attuale fornitore o di Autorità di regolazione e controllo e definirebbero poco convenienti le tariffe applicate. In altri casi presenterebbero problematiche tecniche o difficoltà nello switching in atto che renderebbe necessaria la stipula di un nuovo contratto di fornitura.
L’Unione Nazionale Consumatori intende partecipare al procedimento dell’Antitrust e, a tal fine, invita i consumatori a segnalarci le telefonate moleste ricevute in materia di luce e gas.