PRIVACY: segnalata Facebook ad Antitrust e al Garante
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Informativa sulla privacy poco trasparente per utilizzo dati da parte di terzi?
Roma, 23 marzo 2018 – L’Unione Nazionale Consumatori, in relazione alla vicenda di Cambridge Analytica, ha deciso di presentare un esposto all’Autorità Antitrust e al Garante Privacy chiedendo di accertare se la pratica commerciale adottata da Facebook di consentire a terzi, fornitori di servizi sulla piattaforma, di accedere ai dati degli utenti iscritti, sia scorretta ai sensi del Codice del Consumo e dell’attuale Codice Privacy.
“L’informativa sulla privacy rinvenibile sul social network sembra presentare uno scarso livello di trasparenza rispetto alle condizioni di accesso e di utilizzo dei dati e dei contenuti pubblicati sui profili personali degli utenti da parte di terzi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Non si comprende, infatti, se l’utente gode del diritto di prestare o negare il consenso all’accesso ai dati personali da parte di soggetti terzi diversi da Facebook, se i dati dell’utente potranno essere utilizzati da sviluppatori di app per fini diversi da quelli inerenti all’utilizzo delle app, quali sono le informazioni cui i terzi possono accedere senza il consenso espresso degli utenti, se esistano modalità per negare la possibilità a terzi di accedere alle informazioni presenti sui profili personali e, infine, quali sono gli strumenti posti in essere per evitare l’accesso e l’utilizzo illecito dei data analytics degli utenti da parte di soggetti terzi diversi dalla piattaforma” conclude l’avv. Dona.
Per queste ragioni l’associazione di consumatori ha chiesto all’Antitrust e al Garante Privacy di accertare, per i profili di rispettiva competenza, se la pratica commerciale adottata da Facebook sulla gestione dei dati degli iscritti possa considerarsi scorretta.
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