GIOCO – Il decreto Balduzzi perde pezzi?

Andrea Fiorentini
18 Ottobre 2012
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori

Roma, 18 ottobre 2012 – “Il Decreto Balduzzi ha ceduto ancora un po’ alle pressioni delle lobby sul gioco d’azzardo ed ora non ci resta che aspettare le ulteriori modifiche del Senato, che speriamo tengano in maggiore considerazione i cittadini”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commentando il decreto sulla Salute approvato oggi dalla Camera dei deputati.

“Rispetto alla precedente versione del testo -afferma Dona- la Commissione Affari Sociali ha introdotto significativi passi indietro, in particolare  sul tema delle ludopatie: salta il fondo per prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo, che doveva essere finanziato con una parte delle entrate dei giochi e viene meno anche l’obbligo di introdurre strumentazioni tecniche (come la tessera sanitaria) per scoraggiare l’accesso alle macchinette da parte di minori."

"Si salvano -prosegue Massimiliano Dona- alcuni punti importanti, come il divieto degli spot sul gioco d’azzardo nel corso di trasmissioni rivolte ai minori, così come l’obbligo (proposto in più sedi anche dall’UNC) di rendere ben presenti le  formule di avvertimento sul rischio di dipendenza e contenenti le note informative sulle probabilità di vincita; ma si deve fare di meglio per contrastare una vera e propria emergenza -conclude Dona- che rischia di aggravare i bilanci non solo economici, ma anche psichici delle famiglie".


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