E voi lo sapevate cos’è la famigerata clausola “vista e piaciuta”?
La clausola “vista e piaciuta” nei contratti di compravendita
Se avete acquistato un prodotto usato, ne avrete sicuramente sentito parlare: mi riferisco alla clausola “vista e piaciuta”, una formula molto comune nei contratti di compravendita di auto usate. Ma cosa significa realmente per acquirenti e venditori? Analizziamo nel dettaglio questa clausola per capire diritti, doveri e rischi per entrambe le parti.
Cosa significa realmente “vista e piaciuta”
La clausola “vista e piaciuta” indica che l’acquirente accetta il prodotto (o il veicolo) nello stato in cui si trova al momento dell’acquisto, rinunciando a contestazioni future relative a vizi o difetti evidenti. In pratica, come ci ricorda la stessa denominazione “vista e piaciuta”, l’acquirente dichiara di aver visionato l’auto, di averla trovata di suo gradimento e di accettarne le condizioni.
Ora, molto spesso mi scrivono acquirenti disperati che, al primo problema con il veicolo, si rivolgono al venditore, che però rifiuta di fornire ogni genere di garanzia opponendo la clausola “vista e piaciuta”. Ma davvero questa previsione contrattuale è un salvacondotto così potente per il venditore?
I limiti della clausola “vista e piaciuta”
Non proprio! È sempre meglio approfondire prima di darsi per sconfitti. Intanto, è importante sottolineare che questa clausola:
Non protegge il venditore in caso di dolo o mala fede (come la manomissione del contachilometri).
In più, nel caso di acquisto fatto da un consumatore da un rivenditore professionista, la presenza nel contratto della clausola “vista e piaciuta” non esclude la garanzia legale, che ha una durata di almeno un anno dalla consegna.
Non copre i vizi occulti: difetti non visibili o non rilevabili al momento dell’acquisto, che quindi rimangono pienamente contestabili.
Non è valida se il venditore ha deliberatamente nascosto difetti o problemi del veicolo.
I rischi per l’acquirente e consigli pratici
Nel caso di acquisto tra privati (pensiamo a quelle piattaforme dove si trovano gli annunci delle auto usate), vanno considerati alcuni rischi:
Costi imprevisti: eventuali riparazioni di problemi non contestabili potrebbero gravare interamente sull’acquirente.
Ecco allora i miei consigli pratici per gli acquirenti:
Limitazione dei diritti: la clausola può rendere più difficile contestare problemi scoperti dopo l’acquisto.
Difficoltà probatorie: può essere complesso dimostrare che un difetto non era visibile al momento dell’acquisto.
Costi imprevisti: eventuali riparazioni di problemi non contestabili potrebbero gravare interamente sull’acquirente.
Ecco allora i miei consigli pratici per gli acquirenti:
Ispezione accurata:
- Fate controllare l’auto da un meccanico di fiducia prima dell’acquisto.
- Richiedete una prova su strada.
- Verificate tutta la documentazione del veicolo.
- Controllate il libretto di manutenzione.
Verifica della documentazione:
- Fotografate eventuali difetti visibili.
- Fate mettere per iscritto nel contratto le condizioni dichiarate dal venditore.
- Conservate tutti i documenti relativi alla compravendita.
Studio del contratto:
- Fate specificare nel contratto eventuali accordi verbali.
- Indicate chiaramente gli accessori inclusi.
- Fate inserire le garanzie promesse dal venditore.
Consigli per i venditori: trasparenza e documentazione
Ma lasciatemi dare qualche consiglio anche per i venditori.
Trasparenza:
- Dichiarate tutti i difetti noti del veicolo.
- Fornite la documentazione completa degli interventi effettuati.
- Permettete una verifica approfondita del veicolo.
Documentazione:
- Fotografate l’auto prima della consegna.
- Preparate un documento che elenchi eventuali difetti evidenti.
- Conservate le ricevute degli interventi di manutenzione.
Conclusione: la clausola “vista e piaciuta” richiede attenzione
La clausola “vista e piaciuta” non deve essere vista come uno strumento per eludere responsabilità, ma come un elemento che richiede maggiore attenzione e diligenza da entrambe le parti. Per gli acquirenti, è fondamentale effettuare controlli approfonditi prima dell’acquisto e documentare tutto accuratamente. Per i venditori, la trasparenza rimane la migliore tutela contro future contestazioni.
L’approccio più sicuro è quello di considerare la clausola “vista e piaciuta” non come una limitazione di responsabilità, ma come un invito a una maggiore diligenza nella fase pre-contrattuale, nell’interesse di entrambe le parti.
Per saperne di più ascolta il podcast La famigerata clausola “vista e piaciuta”
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 5 marzo 2025