Bonus Babysitting, cosa c’è da sapere

Redazione UNC
9 Giugno 2020
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A causa della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine, è stato introdotto nel Decreto Cura Italia e modificato successivamente nel Decreto Rilancio,  un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o iscrizione ai centri estivi. Il bonus baby sitter 2020 dovrà essere utilizzato mediante il Libretto Famiglia INPS. E’ possibile fruire del bonus in alternativa al congedo parentale straordinario (DL 18/2020), previsto per la cura dei figli di età fino a 12 anni e fruibile per un periodo continuativo o frazionato di 15 giorni. Il limite di età viene a meno in presenza di figli con disabilità gravi. Il bonus babysitting viene erogato dall’INPS ed ammonta a 1.200 euro per la generalità dei lavoratori, mentre è maggiorato di 2000 euro per i lavoratori del settore sanitario, sia pubblico che privato, per il personale dei settori: sicurezza, difesa, soccorso pubblico. Per usufruire del bonus l’altro genitore non deve essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa come Naspi o Cigo, non deve essere inoltre disoccupato o non lavoratore. E’ lecita però la richiesta del bonus babysitting da parte del genitore lavoratore in modalità smart-working, oppure che si trovi in stato di malattia o in aspettativa non retribuita. Per fruire del Bonus, l’utilizzatore dovrà effettuare i seguenti passaggi del servizio online Libretto Famiglia: 1.registrazione del genitore come utilizzatore del Libretto famiglia e della persona incaricata come babysitter; 2.appropriazione del Bonus Babysitting 3.inserimento delle comunicazioni delle prestazioni lavorative svolte per l’attività di baby sitting. La domanda per ottenere il bonus babysitting deve essere inoltrata all’INPS, accedendo al servizio online tramite pin dispositivo, il quale servirà anche in fase successiva per il pagamento delle prestazioni. Nella domanda dovranno essere indicati i dati anagrafici dei genitori e del figlio, l’attività svolta dal genitore richiedente e l’importo richiesto. In seguito, il genitore dovrà appropriarsi del bonus babysitting indicato nella domanda entro 15 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Il bonus figurerà nel portafoglio elettronico del Libretto Famiglia INPS, e potrà essere utilizzato per il pagamento della prestazione lavorativa. Entro il 3 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata la prestazione, il genitore dovrà comunicare all’INPS tramite il servizio Libretto Famiglia, le ore svolte dalla babysitter. Le prestazioni inserite entro il 3 del mese, verranno automaticamente retribuite alla babysitter entro il 15 del mese stesso. Se inserite dopo il giorno 3 del mese, andranno in pagamento entro il 15 del mese successivo. All’atto dell’inserimento della prestazione, il genitore dovrà indicare la causale “Bonus Covid 19” . Il bonus babysitting può essere utilizzato anche per retribuire un collaboratore familiare già assunto, e anche parenti come nonni, zii, cugini o fratelli. Per qualsiasi domanda di tipo tecnico operativo sulla piattaforma INPS, vi invito a scaricare tramite questo link https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/Tutorial_DomandaBonusBabySitting.pdf la guida ufficiale INPS alla richiesta del Bonus Baby sitting Si sottolinea che il sito INPS non è ancora stato aggiornato per la richiesta dei nuovi importi, perciò al momento è possibile fare richiesta solamente per la vecchia versione del sussidio, la quale prevedeva 600 euro per la generalità dei lavoratori, e 1000 per personale sanitario, pubblica difesa e sicurezza. Se vuoi rimanere aggiornato in tema Lavoro Domestico, ricevere una consulenza a distanza è possibile visitare la pagina Facebook Colfacile, visitare il sito https://colfacile.mailchimpsites.com/ scrivere all’indirizzo email [email protected] Leggi anche Come gestire il rapporto con i collaboratori domestici

Autore: Elettra Freda (Colfacile) Data: 9 giugno 2020
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