Caricabatterie universale: cosa cambierà dal 2024

Sonia Galardo
25 Ottobre 2022
Condividi su
caricabatterie universale Dopo l’approvazione del Parlamento Europeo, è arrivato anche l’ok del Consiglio Ue per il caricabatterie universale: dall’autunno del 2024, USB Type-C diventerà la porta di ricarica comune per una vasta gamma di dispositivi elettronici nella UE come telefoni, tablet, auricolari e non solo. Vediamo i dettagli dell’accordo e cosa cambierà per i consumatori.

Quali dispositivi avranno il caricabatterie universale

Dopo 10 anni di discussioni, lo storico accordo definisce quali sono i dispositivi che dovranno essere dotati di una porta USB Type-C, indipendentemente dal produttore. Saranno telefoni cellulari, tablet, e-reader, auricolari, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, mouse e tastiere, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili ricaricabili tramite cavo cablato. Anche i laptop dovranno essere adeguati ai requisiti entro 40 mesi dall’entrata in vigore. Inoltre, la velocità di ricarica dovrà essere armonizzata, consentendo agli utenti di caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile. Nell’ottica poi di ridurre i rifiuti elettronici, non saranno più venduti caricabatterie nuovi per ogni dispositivo: i consumatori avranno la possibilità di usare i loro vecchi cavi.

Informazioni chiare e risparmio per i consumatori

La direttiva prevede che i consumatori dispongano di informazioni chiare sulle caratteristiche di carica dei nuovi dispositivi, così da poter verificare più facilmente se i loro caricatori attuali sono compatibili. In particolare, la direttiva introduce un pittogramma che specifica se il nuovo dispositivo è corredato di caricabatteria, nonché un’etichetta indicante le prestazioni di ricarica. I consumatori potranno inoltre scegliere di acquistare le nuove apparecchiature elettroniche con o senza dispositivo di ricarica.  I nuovi obblighi, secondo le stime dell’Ue, porteranno a un maggiore riutilizzo dei caricabatterie e aiuteranno i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro all’anno sugli acquisti inutili di caricabatterie.

La ricarica senza fili

Pur diventando sempre più popolare, la ricarica senza fili non è stata ancora armonizzata tra i vari dispositivi. Perché questa tecnologia possa essere resa disponibile per un maggior numero di dispositivi, la Commissione lavorerà, entro il 2024, alla sua armonizzazione per i dispositivi elettronici nonché all’interoperabilità, sulla base degli sviluppi tecnologici.

Cosa accadrà adesso

Con l’approvazione definitiva dei ministri dell’Ue, l’atto legislativo è adottato. Dopo la firma da parte del Presidente del Parlamento Europeo e del Presidente del Coniglio Ue, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Le sue disposizioni inizieranno ad applicarsi dopo 24 mesi per permettere ai produttori di adeguarsi alla direttiva europea. Inoltre, le nuove regole non si applicherebbero ai prodotti immessi sul mercato prima della data di applicazione. Data: 12 giugno 2022 Aggiornamento: 24 ottobre 2022
Condividi su: