Monopattini elettrici: linee guida Comuni e MIT

Redazione UNC
18 Novembre 2020
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I monopattini elettrici sono ormai parte integrante del panorama delle nostre città. Tra quelli messi a disposizione dai servizi di sharing e il sempre più frequente acquisto da parte di privati, sono ormai diffusissimi nel nostro Paese. Proviamo però a fare chiarezza su quali sono le regole da rispettare per la circolazione su strada.

Fino ad ora

I monopattini elettrici, dopo un successo incredibile negli Stati Uniti, sono sbarcati anche nel nostro continente e, proprio nei mesi scorsi, sono arrivate le prime norme da rispettare per chi si muove con questo mezzo di trasporto. Pur rappresentando una valida alternativa ecologica per muoversi in città infatti, i monopattini possono rappresentare un serio rischio: le regole introdotte a marzo di quest’anno con un emendamento al comma 75 della Legge di Bilancio hanno, ad esempio, imposto il limite di potenza a 0,50 Kw e con una velocità massima possibile di 25 Km/h. Previste multe fino ad 800€ per i trasgressori.

Le nuove linee guida

Molti gli incidenti che si sono registrati negli scorsi mesi che vedevano coinvolti proprio i monopattini elettrici. Per evitare il ripetersi di questi episodi e per sedare il malcontento crescente di molti cittadini, nei giorni scorsi sono arrivate le nuove linee guida, firmate dal Ministero dei Trasporti e l’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani) per fare chiarezza sulle regole approvate di recente come modifica al Codice della Strada:
  • i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette e non possono superare i 25 km/h;
  • i minorenni alla guida dei monopattini avranno l’obbligo di indossare il casco;
  • viene ribadito il divieto di circolare in più di una persona per monopattino;
  • si potrà circolare contromano solo in quelle strade in cui, secondo la segnaletica, è concesso;
  • secondo il Codice della Strada i monopattini elettrici possono circolare solo in quelle strade dove è previsto un limite massimo di velocità di 50km/h;
  • qualora con questi mezzi, si circolasse su piste ciclabili, zone pedonali o zone scolastiche, la velocità massima è fissata a 6 km/h;
  • per i veicoli in sharing poi, è regolato il posteggio nelle aree indicate dall’operatore secondo gli accordi sottoscritti con il Comune di competenza;
  • i mezzi privati, infine, dovranno essere posteggiati negli appositi stalli.
Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti con delega alla sicurezza stradale Roberto Traversi commentando le nuove linee guida: “è necessario evitare il far west che ha caratterizzato nei mesi estivi i centri cittadini a causa della confusione normativa e degli scarsi controlli”, ora, secondo Traversi, “dopo la firma di queste linee guida mi auguro che i Comuni sottoscrivano accordi chiari con i fornitori del servizio in modo da garantire il rispetto delle norme previste dal codice della strada e poter così sanzionare chi non le rispetta”. Autore: Lorenzo Cargnelutti
Data: 16 novembre 2020
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