Viaggi in macchina? 10 consigli per non rovinarsi le vacanze

Redazione UNC
29 Aprile 2025
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I weekend di primavera ci fanno venire voglia di vacanze e gite fuori porta e molti scelgono di viaggiare in auto, per essere più liberi negli spostamenti. Che sia un fine settimana, qualche giorno di riposo o, per i più fortunati, ferie più lunghe, è importante organizzarsi per tempo. Per i viaggi in macchina è fondamentale non farsi trovare impreparati con la manutenzione

Traffico e partenze

Per essere preparati su traffico e partenze le notizie aggiornate sono disponibili tramite i canali del CCISS (numero gratuito 1518), le trasmissioni di Isoradio (103,3 Mhz) e sui notiziari sulle tre reti Radio-Rai.

Per informarsi sul traffico su strade e autostrade di competenza Anas è disponibile il numero unico 800.841.148 e il sito di Anas. Altre informazioni sulla rete autostradale sono disponibili sui siti delle singole concessionarie autostradali.

E mentre viaggiamo in auto, leggiamo i messaggi sui pannelli a messaggio variabile agli ingressi delle autostrade o lungo il percorso.

Non roviniamoci le vacanze! Ecco i nostri 10 consigli per viaggiare in auto in sicurezza.

1. Controllare l’efficienza del veicolo

Prima di partire controlliamo in particolare la pressione e l’usura delle gomme, i freni, il funzionamento delle luci, specie quelle posteriori, i tergicristalli, olio e liquido di raffreddamento.

Se il viaggio è lungo e la macchina è vecchia, meglio fare un controllo dal nostro meccanico di fiducia. Verifichiamo di avere con noi tutti i documenti di guida.

Se si parte con bambini può essere utile procurarsi pellicole oscuranti, teli e tendine per proteggere i passeggeri (e l’auto) dai raggi del sole. Inoltre portare con sé un po’ di provviste che non subiscano danni con il caldo e abbondante acqua fresca possono aiutare a ridurre il numero delle fermate a quelle essenziali. 

2. Occhio ai bagagli

Stare attenti a come si posizionano i bagagli. È utile cercare di riporre a portata di mano le cose che potrebbero servire durante il viaggio o appena arrivati, ma soprattutto fare attenzione a come riporre le valigie.

In caso di incidente, potrebbero rivelarsi dei veri e propri proiettili: posizionare borse, sacchi sopra il ripiano del bagagliaio è pericolosissimo, in caso d’urto ci arriveranno addosso.

3. Limiti di velocità

Inutile dire che vanno rispettati. Non tutti si ricordano, però, che in caso di precipitazioni di qualsiasi natura, la velocità massima non può superare i 110 km/h per le autostrade ed i 90 km/h per le strade extraurbane principali.

4. Niente distrazioni

Non è solo il cellulare. Mentre si guida non si dovrebbe neanche mangiare, bere, consultare il navigatore, scattare selfie, postare sui social, regolare l’autoradio, accendere la sigaretta, cercare qualcosa nel portaoggetti, litigare con altri passeggeri o guardare cosa è accaduto nella corsia opposta.

Molti tamponamenti, infatti, avvengono proprio in occasione di altri incidenti, perché si rallenta improvvisamente per vedere cosa è successo: mai distogliere lo sguardo dalla strada, neanche quando parliamo con qualcuno.

5. Distanza di sicurezza

Alcuni sono convinti che sia di cinquanta metri. Sbagliato! Non è scritto da nessuna parte. È una leggenda metropolitana.

Solitamente a 50 Km/h si raccomandano almeno 25 metri (due autobus), a 90 Km/h 40 metri (due autotreni e un’auto piccola), a 130 Km/h 130 metri (più di 7 autotreni).

Chi sta appiccicato all’auto che lo precede è costretto a concentrare l’attenzione su quest’ultima e così non può avere una guida difensiva, prevenendo gli eventuali ostacoli.

6. Corsie di emergenza

In caso di guasto, ricordarsi che il veicolo fermo, fuori dei centri abitati, va segnalato. Ricordiamoci del triangolo.

Inoltre, prima di scendere dal veicolo bisogna indossare giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Tale obbligo sussiste anche se il veicolo si trova sulle corsie di emergenza o sulle piazzole di sosta. 

Prima di scendere, attenzione che non stiano arrivando veicoli. Tutti sappiamo che è vietato circolare sulle corsie d’emergenza, pochi sanno, però, che la sosta d’emergenza non deve protrarsi oltre le tre ore.

Durante la sosta di notte, in caso di visibilità limitata, devono sempre essere tenute accese le luci di posizione.

7. Colpi di sonno

Troppo spesso non siamo consapevoli del nostro effettivo grado di sonnolenza e sopravvalutiamo la nostra capacità di resistere al sonno nonostante sbadigli, palpebre pesanti e bruciore agli occhi. Meglio prevenire. 

Le ore più a rischio sono di notte e alle prime ore del mattino. Evitare pasti abbondanti o difficili da digerire e l’ingestione di bevande alcoliche: meglio bere acqua per evitare la disidratazione.

Bisognerebbe fare soste almeno ogni due ore, scendendo per sgranchirsi le gambe. È pericoloso cercare di stare svegli a tutti i costi con caffè, radio accesa e finestrino aperto. Meglio fare un riposino, minimo 20 minuti di sonno, e poi ripartire.

8. Sorpasso

È nel momento del sorpasso che in autostrada avvengono più spesso incidenti. L’utente che viene sorpassato deve agevolare la manovra e non accelerare.

Manteniamo la distanza di sicurezza anche nelle fasi del sorpasso, altrimenti non consentiamo al veicolo che ci precede di comprendere le nostre intenzioni e, se usciamo dalla scia all’ultimo momento, rischiamo di ritrovarci stretti contro il guard-rail.

Guardiamo sempre anche nello specchietto esterno ed usiamo le frecce con un certo anticipo. Quando sorpassiamo un camion, attenti al vuoto d’aria, potrebbe determinare uno spostamento della vettura.

9. Sicurezza passiva

Le cinture di sicurezza le devono mettere tutti gli occupanti del veicolo di età superiore a tre anni, non solo chi sta nei sedili anteriori, salvo rare eccezioni (ad es. donne incinta con certificato medico che comprovi un rischio). 

I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini adeguato al loro peso.

Quando si parla di sicurezza passiva si dimentica spesso il poggiatesta, che, invece, è importantissimo per ridurre i rischi di gravi lesioni alle vertebre cervicali. Se regolabile, va sollevato finché il suo bordo superiore non si trova all’altezza del margine superiore della testa ed in modo che la distanza tra la sua superficie e la testa non superi i 10 cm.

Buon viaggio a tutti e buone vacanze!

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