Watson, la campagna per prevenire e contrastare le frodi alimentari 

Redazione UNC
24 Novembre 2023
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Il cibo che mettiamo nel piatto è sicuro? Per rispondere a questa domanda e promuovere la consapevolezza dei consumatori sui temi della sicurezza alimentare, UNC partecipa a Watson, progetto finanziato dalla Commissione Europea (Horizon 101084265- CL6-2022-farm2fork), per rendere sostenibile il sistema alimentare dell’UE aumentando la sicurezza alimentare e riducendo le frodi alimentari.

Attenzione alle frodi alimentari

In Italia, ma anche negli altri paesi europei, la natura complessa e sempre più globalizzata della catena di produzione e approvvigionamento alimentare, ha contribuito alla crescita delle frodi alimentari.  Molti i casi noti di contraffazione alimentare scoperti in Italia e in altri paesi europei, come  la contaminazione di materie prime lattiero-casearie con melammina chimica industriale avvenute in Cina e importate in Europa. Famoso fu lo scandalo della carne equina in Irlanda, dove altre specie non dichiarate sono state trovate nei pasti surgelati dei supermercati locali. In Italia ricordiamo tutti lo scandalo del vino al metanolo, della mozzarella di bufala contraffatta, dell’olio EVO diluito con olii meno pregiati.  

Secondo il report FAO 2022, pur non essendoci una definizione univoca, si può considerare frode alimentare una qualsiasi azione deliberata (di aziende o individui), volta a ingannare le persone riguardo all’integrità degli alimenti per trarne indebito vantaggio. I tipi di frode alimentare includono (ma non sono limitati a): adulterazione, sostituzione, diluizione, manomissione, simulazione, contraffazione e falsa dichiarazione.  

Nonostante i progressi tecnologici raggiunti nella lotta alla contraffazione, non esiste una soluzione facile per combattere questo problema, per questa ragione è fondamentale nell’applicazione delle strategie per combattere le frodi alimentari la cooperazione strategica in tutti i livelli di governance lungo la filiera alimentare a livello europeo. 

Cosa prevede il progetto Watson

Il progetto Watson coinvolge 44 partner di 19 paesi UE ed extra UE e include: 13 istituti di ricerca e università; 11 grandi imprese e pmi; 3 ong/think tanks; 4 autorita’ per la sicurezza alimentare; 10 associazioni ed enti che rappresentano stakeholders;3 rivenditori/retailer; 1 αdvisory board 

L’obiettivo del progetto è testare nuove tecnologie in grado di ridurre le frodi alimentari che avvengono in 6 settori agricoli: vino, miele, olio d’oliva, carne, latticini e pesce.  

  • Vino: grazie a questo progetto pilota i consumatori avranno accesso ad una piattaforma basata su blockchain che consentirà di avere tutte le informazioni relative al vino attraverso etichette non replicabili (cronologia completa di date, luoghi e dati dei sensori di controllo).  
  • Miele: questo progetto pilota esplora l’utilità di implementare dispositivi a basso costo, portatili/miniaturizzati al fine di fornire risultati rapidi, non distruttivi, facili da usare anche in tempo reale e a basso costo per gli  stakeholder. 
  • Olio d’oliva:  l’obiettivo di questo progetto pilota è di ottenere  profili del DNA di prodotti a base di olio extravergine di oliva, utilizzando dispositivi portatili che analizzano il DNA della pianta e del frutto al fine di creare un’impronta digitale del DNA dell’olio. I dati raccolti saranno accessibili ai consumatori tramite un codice QR sull’etichetta del prodotto. 
  • Carne: con questo progetto pilota si testeranno strumenti in grado di rilevare e prevenire l’errata etichettatura della carne.  
  • Latticini: in questo progetto saranno sperimentate soluzioni in grado di tracciare e rintracciare gli articoli e le relative materie prime dei prodotti lattiero caseari, in modo da consentire ai consumatori  di verificare  la qualità del prodotto. 
  • Pesce: sarà implementata una piattaforma basata su blockchain che supporta  la raccolta di dati in tempo reale e sistemi aziendali che raccolgono informazioni e dati lungo tutta la filiera del pesce. Saranno sviluppate etichette stampate o elettroniche (codici QR, tag NFC, RFID), per consentire l’accesso a informazioni dettagliate sul prodotto e attraverso la realizzazione di un passaporto digitale del prodotto stesso.  

Per avere maggiori informazioni sul progetto Watson, i suoi obiettivi e i suoi risultati puoi: 

Watson ha ricevuto fondi dall’Unione Europea_Horizon Europe research and innovation programmeai sensi della convenzione n. 101084265 

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