Orietta
04 Gennaio 2023
Buonasera, ho ricevuto la fatt. del 26.10.22 (per il periodo 21.4/12.9.22) di € 157,61 dalla società Lereti-Como che ho pagato alla sua scadenza del 24.11.22 per soli € 108,65 poiché ho "sospeso" l'importo di € 48,96 relativo alla voce "partite pregresse" in essa contenuta, inerente il costo di rifacimento della rete idrica avvenuto negli anni 2010/2011 a Como. Reputando tale onere di natura straordinaria, costo di ristrutturazione di impianto che non può gravare sull'utente finale consumatore, ho inviato in data 22.11.22 pec a Lereti avvisando della parziale sospensione del pagamento in attesa di parere legale. Non ho ricevuto nessun parere in merito dallo sportello per il consumatore dell'Arera (mail del 14.12.22), la quale ha solo puntualizzato come l'Ente di Governo d'Ambito di Como-EGA avesse deliberato unilateralmente tale onere a carico del consumatore (onere non soggetto a prescrizione) con delibera 52/2021 a cui fece seguito la delibera 643/2013 della stessa Arera in merito, quest'ultima, alla sola modalità di determinazione e di rateizzazione di tali partite pregresse. Lereti sul loro sito hanno pubblicato una informativa inerente il recupero. Nonostante le spiegazioni fornite a Lereti, ieri ho ricevuto una telefonata (molto scortese) della MBCredit Solutions di Milano incaricata di recuperare il saldo della fattura di cui sopra. Chiedo gentilmente di sapere se è lecito addebitare la straordinaria manutenzione all'utente o se, in quanto non riferentesi a consumi, conguagli o rimodulazioni, la stessa non sia a carico dell'Ente competente (come è sempre stato per un bene pubblico). Con quale criterio l'EGA (interfaccia dell'ente pubblico "Comune") si è potuta permettere di scaricare i costi di impianto "pubblici" su di noi? Non sono le tasse (salate) che già paghiamo a dover coprire tali necessità? In attesa di V/ parere sulla legittimità di quanto esposto, ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
