Reclamo N° 246785

Francesco
02 Ottobre 2021
Siamo degli studenti che hanno affittato un appartamento a Palermo ed il 06/09/21 è stata richiesta la fornitura dell’acqua corrente ad AMAP (Palermo) e da allora solo grazie ad un riscontro fisico (sono di Agrigento e gli sportelli dell’AMAP a Palermo, 2 ore di treno se sono fortunato) si è riusciti a far eseguire il sopralluogo avvenuto il 24/09. Da allora si attende una lettera contenente il preventivo, che andrà firmato e rispedito ad AMAP insieme alla ricevuta di pagamento del bollettino allegato, per poi attendere per altri 7-10 giorni la ricezione del contratto che dovrà anch’esso essere firmato e rispedito, per poi ancora attendere la posa del contatore e quindi nuovi tempi d'ufficio. Sostanzialmente a telefono la signorina che risponde per AMAP mi ha fatto capire che non avrò l’acqua in casa di Novembre: due mesi (a fronte dei 15gg che ci erano stati comunicati all’inizio) per far arrivare l’acqua in casa è follia. Tralasciando l’evidente inutilità della maggior parte dei passaggi che AMAP ritiene necessari, mi duole sottolineare come in presenza mi sia stato confidato di non procedere ad alcun passaggio online (invio di richieste per email, ecc) in quanto i tempi si allungherebbero biblicamente. Questo rispecchia una totale noncuranza da parte dell’azienda delle necessità del cliente che - come nel mio caso- si troverebbe a dover perdere intere giornate (trovandomi appunto lontano dagli sportelli dell’AMAP) per procedere allo sbroglio di anche un sol nodo di questo ginepraio chiamato AMAP. Quanto detto trova riscontro nella pratica il giorno 24/09 quando il tecnico che ha effettuato il sopralluogo ha chiamato solo un’ora e mezza prima che questo avvenisse: se non ci fossero stati i padroni di casa (quel giorno liberi, per fortuna) a recarsi in loco, io non avrei mai avuto il tempo fisico di salire a Palermo per permettere lo svolgimento del sopralluogo. Sottoline, infine, come il mancato rispetto dei tempi comunicatici all’inizio (15gg) oltre a provocare un gran danno alle famiglie di noi inquilini (dovremo infatti -giustamente- comunque pagare l’affitto al locatore, nonostante vi sia l’evidente impossibilità di recarsi in casa per via dell’assenza di un bene primario come l’acqua), rende impossibile per noi inquilini seguire le lezioni in presenza all’Università: ossia il vero motivo per cui abbiamo affittato un appartamento a Palermo. Chiedo dunque, anche a nome degli altri inquilini, un celere aiuto per sollecitare l’azienda AMAP a provvedere nel minor tempo possibile alla posa del contatore e alla fornitura dell’acqua corrente.
Condividi su:

Hai un problema con Acqua da risolvere?

Invia un reclamo in 3 semplici passaggi

Questo reclamo è per: Acqua

Se preferisci, chiamaci!

Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18

06 32600239