Reclamo N° 250969

Andrea
14 Novembre 2021
Buongiorno, l'11 settembre ho stipulato un contratto con relativo pagamento di caparra per l'acquisto di un camper nuovo marca possl in consegna a maggio 2022. Visto i tempi che corrono e la crescita continua dei costi delle materie prime, nel contratto e' previsto che se ci fossero stati degli aumenti dalla casa madre inferiori al 5% del valore pattuito io sarei stato tenuto a rispettare il contratto e ad acquistare il camper. Ieri 13 novembre mi e' arrivata la comunicazione dal concessionario che la casa madre deve applicare degli aumenti ai concessionari che sono molto superiori al 5 % sopracitato e che essi gireranno tali e quali ai clienti con contratto, ma non a tutti. La casa madre ha deciso che i mezzi prodotti e fatturati fino al 15 marzo 2022 non avranno l'aumento, mentre quelli prodotti dopo (quindi anche il mio) si. Io a questo punto sarei libero di recedere il contratto, ma resterei senza mezzo visto che il vecchio, in attesa del nuovo, è stato venduto. Mi chiedevo se era lecito da parte della casa madre fare discriminazioni con date arbitrarie su chi deve pagare sovrapprezzi e chi no, visto che abbiamo tutti un contratto firmato e siamo tutti in attesa (tra l'altro altre case costruttrici di camper hanno applicato gli stessi aumenti ma solo ai nuovi contratti lasciando in pace quelli gia' stipulati). Mi chiedevo inoltre se è lecito da parte dei concessionari sobbarcare l'intero aumento al cliente con contratto senza venire incontro economicamente oppure rimodulare l’accordo con prestazioni o componenti aggiuntivi al bene acquistato per arrivare ad un punto di incontro e portare a buon fine il rapporto. Grazie.
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