Reclamo N° 90094
Filippo
10 Marzo 2018
Lettera da me inviata a Volkswagen che descrive la tematica:
Si conosce ampiamente lo scandalo "dieselgate" che ha visto coinvolte milioni di vetture: una di queste, una Volkswagen golf 2.0 tdi di fine 2008 era la mia.
Ricevo la lettera di conferma da parte della casa madre in cui vengo informato dei controlli e di futuri interventi alla vettura. Difatti nel dicembre 2016 per un intervento di manutenzione mi avvisano dalla mia concessionaria di fiducia che eseguiranno l'intervento software per "risolvere" il problema.
Provo la macchina nei mesi a seguire e noto immediatamente che la vettura presenta un diverso comportamento:
• Leggero aumento nei consumi
• Aumento di rumorosità del motore (soprattutto da fredda)
• Da fredda in accelerazione tende ad avere degli "slittamenti" (o singhiozzi per meglio identificarli) che non rendono fluida la guida.
Tutto questo prima non accadeva.
Torno in concessionaria e i meccanici mi dicono che il loro intervento è limitato all'aggiornamento della centralina, "non sanno" cosa effettivamente sia successo alla vettura con l'aggiornamento.
Mando quindi una raccomandata a/r a Volkswagen Italia segnalando la cosa e avvisando loro che mi sarei riservato di procedere in altre vie qualora avessi problemi con la vettura (tale comunicazione è allegata alla presente).
Verso marzo ricevo una sorta di "kit scusa per il dieselgate" da parte di Volkswagen:
• Una penna
• Un portachiavi
• Un powerbank per cellulare
• Un buono sconto di 50 euro per un intervento oltre i 200 euro.
Considerazione personale: con il danno fatto a milioni di clienti direi una cosa penosa, una sorta di "oppio al popolo" per nascondere il problema più grosso e la figuraccia fatta.
A distanza di 6 mesi mi ritirano il powerbank poichè probabilmente difettoso senza darmene uno sostitutivo o altro: gran bella figura!
Ora necessito del tagliando, ottima occasione per usare il buono dato che tra tagliando e altri interventi l'ipotetico conto sforava i 400 euro...ma purtroppo è scaduto da due mesi quel buono, un mio errore di distrazione non essermene accorto.
Ammetto la colpa, chiamo in concessionaria per chiedere una deroga del buono e mi rimandano al servizio clienti; chiamo e la risposta in sintesi è: ormai è scaduto, non si può fare nulla.
Chiedo quindi: "scusi capisco tutto, soprattutto il mio ritardo per distrazione, ma volete dirmi che con i problemi causati a milioni di clienti, uno scandalo globale coperto senza far nulla ai diretti consumatori, voi mi negate un buono di 50 euro su una vettura che all'acquisto valeva 24000 euro tenendo conto che le specifiche della vettura inerenti ai consumi non era in linea con quello che voi professavate?"
Risposta: la nostra politica è questa, faccia quello che vuole.
Punto.
50 euro non sono tanti... privarmene non mi manda certo in rovina... non manda in rovina neanche la Volkswagen, di certo però dopo la figuraccia globale la questione non è più economica ora ma bensì di principio: mi sento preso in giro da una azienda che tanto si professa di qualità nel costruire vetture, ma davvero povera nell'attenzione al cliente.
Scelgo quindi di usare quel mio diritto di cui parlavo nella prima raccomandata: userò ogni mezzo per far sentire la mia voce a tutti i consumatori, per metterli in guardia dal fidarsi di voi e per mostrare quanto una azienda tanto bella in apparenza possa fregarsene della clientela.
Peccato, perché sono 25 anni che in famiglia si comprano vetture tedesche.
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