Reclamo N° 100847
Alexander
25 Maggio 2018
Buonasera,
Mi rivolgo a voi per segnalare il comportamento scorretto e l’applicazione delle regole della ditta di trasporti Torinese GTT, senza in minimo di buon senso e con tutte le loro regole a loro favore, senza permettere al cliente di poter difendere i suoi diritti in modo equo tra le parti oppure spiegare/contestare in tempi ragionevoli, una situazione di eventuale mancata osservanza delle loro regole.
Il problema della mancata convalidazione c'è stato perché dopo 10 giorni di ferie che abbiamo trascorso all'estero (ho inoltraro alla GTT la documentazione che certifica che eravamo rientrati a Torino il 15/04/2018 dal Portogallo), siamo arrivati a Torino molto stanchi dopo una lunga notte in aeroporto senza dormire per poter prendere l'aereo presto al mattino che ci riportava a casa, e per sbaglio quando siamo saliti sul pullman 60, credevo di aver convalidato i biglietti ricaricabili validi della GTT che avevamo in nostro possesso e che abbiamo utilizzato fino a qualche giorno prima della nostra partenza per le ferie, però invece avevo sbagliato e avevo timbrato i biglietti ricaricabili portoghesi acquistati il 14/04/2018 per spostarci all’interno della città di Porto.
Noi viaggiamo per tutta l'Europa e il resto del mondo, e ovunque andiamo, rispettiamo sempre le regole e compriamo sempre i nostri biglietti per essere sempre in regola, perché è il nostro dovere come clienti (sia da residenti come il caso di Torino oppure come da turisti quando andiamo fuori Torino), e sempre nella nostra città dove abitiamo ormai da diversi anni (Torino), abbiamo sempre fatto i nostri abbonamenti e comprato i nostri biglietti ricaricabili (come lo facciamo ultimamente visto che i mezzi pubblici non li utilizziamo tutti i giorni perché ci spostiamo la maggior parte del tempo in macchina), in modo di essere sempre in regola.
Il fatto è che questa ditta di trasporti torinese, abusa e applicata in modo discriminatorio le loro regole verso i loro utenti e vi spiego di seguito il perché di queste affermazioni:
1. Siamo stati ingannati dai controllori che ci hanno fatto i verbali e ci hanno detto di rivolgerci all’ufficio assistenza al cliente GTT dove secondo loro, potevamo fare il reclamo di persona oltre quello mandato tramite mail ai loro uffici, poiché il reclamo di persona sarebbe stato gestito più velocemente. Io mi sono recato all’ufficio GTT che si trova alla Stazione di Porta Susa di Torino, e il personale era perplesso dal comportamento dei controllori per la sanzione senza fondamenti che ci avevano fatto visto che il nostro sbaglio, era più che evidente che non era stato in cattiva fede e avevamo tutta la documentazione per provarlo, ma i controllori non hanno voluto sentire nessun tipo di spiegazione e ci hanno fatto subito i verbali e sono scesi dal pullman di corsa. In più il personale di questo ufficio era molto arrabbiato per il fatto che i controllori, per evitare il confronto diretto con i clienti, spesso mandano le persone in questi uffici con la scusa che lì si possono contestare i verbali di persona ed eventualmente annullarli nel caso in cui il cliente abbia ragione, quando loro sanno molto bene che in quei uffici si riscuotono soltanto le multe e basta (queste sono state le parole testuali del personale con il quale ho parlato mercoledì scorso 18-04-2018 in questo ufficio della GTT).
2. Non esistono altri modi di fare un reclamo alla GTT che non sia tramite mail e loro danno una risposta entro 2 mesi da quando viene fatta la reclamazione! Cosa assurda visto che pretendono che il cliente paghi la multa entro 7 giorni da quando è stato fatto il verbale e poi dopo sette giorni raddoppia e poi aumenta ancora seguendo degli algoritmi tutti loro, fatti su misura per loro, per incassare soldi il prima possibile, calpestando i diritti dei clienti e senza prima accertarsi che l’infrazione segnalata sia completamente confermata senza ombre di dubbio. Una volta, come confermato dal personale dell’ufficio GTT di Porta Susa, quanto c’era una contestazione di un verbale, il medesimo veniva congelato finché non finivano gli accertamenti dopo il reclamo del cliente, e se la sanzione veniva confermata a tutti i livelli, allora il cliente doveva pagare l’importo minimo previsto (cosa che mi pare più che ragionevole), e non raddoppiato col passare dei giorni, visto che loro rispondo se tutto va bene, entro 2 mesi e tante volte vanno anche oltre! Ma guarda caso ora le regole non sono più così e loro pretendono che i clienti paghino subito e poi se sono stati multati in modo sbagliato, poi si vede con calma se si fa un rimborso o meno, rimborso che tante volte non arriva mai e se dovesse arrivare sarà molti mesi dopo…
Il fatto è che questa azienda di trasporti torinese, è affamata di soldi e vuole fare cassa subito a tutti i costi, senza importarli i diritti dei clienti (come già successo poco fa con tutte le compagnie di internet/telefono presenti in Italia, che hanno cambiato le modalità di fatturazione da un mese a 4 settimane (facendo pagare ai loro clienti una mensilità in più all’anno), e poi era venuto fuori che era completamente illegale quel tipo di regolamento, e come fatto anche da tutte le questure italiane che facevano pagare un permesso di soggiorno di lunga durata 200 euro (importo troppo elevato per un documento italiano, sentenza fatta dopo le tante segnalazioni degli utenti), senza contare tutte le altre spese previste per legge, e anche in questo caso dopo tante battaglie, è stato tolto questo importo tra le spese da sostenere per la richiesta di questo documento). In entrambi i casi prima esposti, è stato accertato una scorretta applicazione delle regole da parte delle istituzioni/ditte coinvolte, e in entrambi i casi, i clienti/stranieri residenti in Italia legalmente, hanno pagato dei soldi in più che non dovevano essere pagati, e in entrambi i casi, questi soldi non sono mai stati restituiti alle persone sfruttate da queste regole ingiuste e discriminatorie verso i cittadini.
A quanto pare sta diventando uno sport nazionale far pagare dei soldi in modo indiscriminato ai cittadini a qualunque costo, e poi se questi soldi che sono stati pagati senza fondamento e per colpa di leggi fatte e applicate soltanto a favore delle istituzioni, non vengono mai restituiti alle persone coinvolte, e queste istituzioni/compagnie non vengono mai punite in nessun modo. Per cui sicuramente, anche la GTT sta provando a fare lo stesso gioco fatto in passato da altri, che tanto non sono stati mai puniti, e quando verrà fuori che era una regola applicata in modo illegale da parte della GTT verso i loro clienti, sicuramente i soldi pagati in modo abusivo con queste multe fuori controllo, non verranno mai restituiti (come già successo negli altri casi esposti).
Per cui vi chiedo cortesemente se potete aiutarmi con il reclamo in corso che ho verso di loro. Mi hanno risposto con due righe qualche giorno fa, confermando i verbali effettuati dopo il mio reclamo del 15/04/2018, che tra l'altro, non sapevo che adesso i reclami venissero gestiti direttamente dagli avvocati. Si vede che è una chiara politica intimidatoria che sta applicando la GTT per mettere paura ai clienti e farli pagare subito, senza che facciano i dovuti accertamenti a tutti i livello disponibili e facciano rispettare i loro diritti come clienti.
Comunque, sinceramente non mi aspettavo niente di diverso dalla GTT, figuriamoci se gli avvocati ai quali loro pagano sicuramente un bel po’ di soldi per fare le loro regole/leggi ad hoc, per farli fare cassa facilmente, se mettono in discussione le regole/leggi scritte da loro e neanche come vengono applicate in modo arbitrario e completamente fuori controllo dai loro controllori senza in minimo di rispetto per le persone oneste.
Spero che rivolgendomi a voi si possa mettere freno a queste ondate di ingiustizie e cattive abitudini che ha la GTT di Torino nei confronti dei suoi clienti, poiché le regole/leggi si fanno con doveri e diritti uguali per entrambi le parti, non completamente sbilanciato su una delle parti interessate, che guardate un po’, è tutto sempre a favore della GTT.
Io voglio portare avanti il mio reclamo a tutti i livelli e fino alla fine, per una questione di principio, non di soldi, poiché sono sicuro che ci sono tantissime persone che si sono ritrovati nella mia stessa situazione, e per non perdere tempo a lottare per i loro diritti, hanno pagato senza lamentarsi e sono andati avanti, ma io non sono per niente d’accordo con questo atteggiamento, è giunta l’ora di fermare tutte queste politiche scorrette che ci sono nel nostro paese e di rispettare le persone oneste che si guadagno lo stipendio lavorando sodo ogni giorno e che i soldi non li raccolgono dagli alberi.
Vi ringrazio in anticipo per la gentile disponibilità/collaborazione e rimango a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.
In attesa di un vostro cortese riscontro.
Cordiali saluti,
Alexander
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