Reclamo N° 270024

Alessio
30 Maggio 2022
In data 24/04 mi é stata ritirata la patente di guida per un mese ai sensi del comma 3 dell'art 75 del D.P.R. 309/90 . Successivamente in data 27/04 vengo fermato da una pattuglia di carabinieri che mi contesta con verbale di infrazione al cds la guida con patente ritirata (art 216 C.D.S.) e dispone la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. Tuttavia, controllando successivamente l'art 214 del C.D.S. ho verificato che il comma 3 indica che il fermo amministrativo non può essere applicato qualora il trasgressore sia persona differente dal proprietario del veicolo. Secondo mia valutazione sarebbe dovuto essere evidente agli organi accertatori che la circolazione con patente ritirata é avvenuta contro la volontà di mio padre (proprietario dell'autovettura) in quanto al momento dell'accertamento al fine di evitare compromessi dato che hanno anche voluto perquisire l'autovettura ho chiamato sul luogo persona di fiducia come testimone (mio zio materno) ; ho chiamato lui anziché mio padre o comunque un familiare convivente proprio perché mio padre era all'oscuro del fatto che la patente mi fosse stata ritirata per tanto per cercare di nascondere ancora temporaneamente i fatti ho chiamato mio zio. Per tanto per quanto accaduto chiedo se sia possibile non contestare di se la multa(in quanto non ho elementi per farlo) ma bensì contestare la sola sanzione accessoria del fermo amministrativo per i motivi indicati.
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