Ilenia
02 Dicembre 2020
Servizio Assistenza Apple esegue errata diagnosi*, invio iPhone 11 nuovo e senza graffi, acquistato a luglio 2020, in assistenza (Rep. Ceca). Mi accorgo autonomamente dell'errata diagnosi e dell'incompetenza dell'assistenza (non ho avuto modo di parlare con operatori italiani inizialmente) ma quando chiamo per segnalare l'errore, è troppo tardi e mi dicono che mi stanno spedendo un prodotto sostitutivo, e che non sono nemmeno disposti a restituirmi il mio iniziale! Mi arriva un telefono ricondizionato, graffiato in più punti e con la fotocamera sbeccata, e chiamo immediatamente per reclamare. Mi viene chiesto di documentare con foto i difetti, e vengo richiamata il giorno dopo per sentirmi dire che i danni sono "cosmetici" per cui non me lo avrebbero cambiato.
Con cosmetici intendono danni da usura o superficiali, che non intaccano la funzionalità del dispositivo, ma tali danni non li ho certo arrecati io! In cambio, per chiudere il reclamo, mi viene offerto un regalo del valore max di 55 euro (cover, cavi o alimentatore) a fronte di un dispositivo che nuovo costa circa 890!
In tutto ciò ho perso letteralmente 4 ore del mio tempo solo nell'ultima settimana, per poi realizzare di essere stata derubata da una società che frammenta gli organismi di assistenza solo al fine di esasperare il consumatore e convincerlo a lasciare perdere. Mi sento veramente presa in giro: parliamo di dispositivi dai prezzi alti, e il servizio offerto è questo? Un telefono graffiato e con la fotocamera sbeccata a fronte di uno letteralmente intonso, ma che secondo loro "aveva problemi interni"? Una vergogna.
*iPhone 11 ha un solo altoparlante, situato a destra della porta di ricarica. A sinistra di questa si vedono dei fori nella scocca metallica, perfettamente speculari a quelli dell'altoparlante, ma si tratta di un microfono. Io, ignorantemente, ho pensato che fosse un secondo speaker e che non funzionasse perchè non emetteva suoni. I due diversi operatori con cui ho parlato anzichè dirmi che ero ignorante e in errore, mi hanno dato corda.
