Reclamo N° 102482

Buonasera, Il mio reclamo riguarda Trenitalia. Prendo spessissimo il treno per lavoro e mi muovo sulle tratte più disparate dovendo raggiungere clienti in tutta Italia. La mia segnalazione riguarda il clamoroso peggioramento del servizio offerto da Trenitalia in termini di rispetto degli orari e tempi di percorrenza. Un peggioramento esponenziale e generalizzato su tutto il territorio nazionale e in tutte le regioni. Non mi riferisco a treni regionali (devo dire che solitamente quelli sono in orario), ma a treni di livello superiore quali Intercity, Frecciabianca e Frecciarossa, treni per i quali negli anni i prezzi dei biglietti sono fra l’altro aumentati in modo vertiginoso rispetto ad ogni possibile parametro di riferimento (inflazione, prezzi dell’energia, ecc) e inversamente proporzionale alla qualità del servizio offerto. Alcuni esempi di inefficienza, solo per citare i più recenti: - mercoledì 30 maggio, frecciabianca 8807 milano c.le - Ancona, 1h e 20 min di ritardo - mercoledì 30 maggio, frecciarossa milano Bologna centrale delle ore 9:30, 10 minuti di ritardo (su un viaggio di meno di un’ora è inaccettabile) - venerdì 1 giugno, Intercity 612 riccione - Bologna centrale, 1 ora di ritardo - venerdì 1 giugno, frecciargento 8526 Bologna - VERONA porta nuova, 20 minuti di ritardo Evito di menzionare I penosi meccanismi di “rimborso” che metto volutamente tra virgolette in quanto non è prevista in nessun caso la restituzione dei soldi del biglietto, nemmeno per una parte, ma soltanto l’elargizione di buoni sconto per altri biglietti su altri treni che saranno comunque in ritardo. Tengo a sottolineare che queste situazioni hanno spesso prodotto non soltanto dei fastidi a me personalmente, ma in diverse circostanze dei veri e propri danni economici all’azienda per cui lavoro, in quanto sono risultate in appuntamenti saltati e riunioni anche importanti che non hanno avuto luogo causa ritardo del treno. Se potete arrivarvi anche voi come associazione per mettere fine a questo scempio degno forse di un paese del terzo mondo ma non sicuramente di un paese “sviluppato” , sono certa che andrebbe a beneficio di tutti. Grazie e cordiali saluti, Chiara D’Addetta