Reclamo N° 170180
Simona
22 Novembre 2019
Buongiorno,
ecco i fatti: ho prenotato tramite Booking, in data 08/08/19, un soggiorno a Venezia dal 15 al 18 Novembre con cancellazione gratuita entro il 07/11 a mezzanotte.
In data 05/11 mi viene addebitato sulla carta l'intero importo (eccetto pulizie e tassa di soggiorno) di euro 265,68.
Il 13/11 visto al telegiornale lo stato di calamità in cui versa Venezia chiamo la struttura per sapere com'è la situazione e mi viene testualmente detto "stiamo affrontando una calamità, siamo senza corrente, non ho tempo di parlare del suo week end, ci risentiamo".
In data 15/11 la struttura mi chiama dicendo che mi avrebbe proposto un week end entro fine 2019 ma io rispondo che non ho ferie e propongo mi lascino la possibilità di prenotare (in bassa stagione e quindi a pari prezzo) un week end più avanti e loro rifiutano.
Il 18/11 contatto Booking che si offre di sentire la struttura e mi richiama dicendo che hanno accettato di considerare tutto il 2020 eccetto il periodo di Carnevale.
Propongo 16-19 Ottobre 2020 e Booking mi richiama dicendo che il prezzo diventa 500 oltre alle pulizie e alle tasse (il doppio), rifiuto e chiedo che contattino la struttura per farmi avere un periodo di pari costo o un rimborso completo vista la calamità naturale.
Dopo cinque minuti vengo richiamata dall'albergatore che sbraita, mi insulta e mi chiede come "posso pretendere di spendere la stessa cifra" riattaccandomi il telefono in faccia con un "mi sono rotto i c.......i".
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