Reclamo N° 90617

Buongiorno. Scrivo per essere consigliato sul comportamento da tenere in una vicenda, ancora in corso di svolgimento, relativa alla cancellazione, per improvvisa malattia del partecipante, di uno stage linguistico da farsi in Irlanda ed organizzato da un liceo romano. Per tale partecipazione il liceo mi aveva fatto sottoscrivere un documento nel quale, tra l’altro, veniva indicato che: - “eventuale rinuncia al viaggio, e le relative penali, saranno trattate secondo le clausole stabilite dall’agenzia di viaggio aggiudicataria del servizio”. NOTA: i documenti contrattuali contenenti tali clausole non sono stati mai forniti dall’istituto scolastico. - “qualora il viaggio debba essere annullato per causa di forza maggiore la scuola rimborserà le quote già versate”. Lo scorso 24/2/18 era prevista (..con decollo verso le 1100 di mattina con volo Low Cost…) la partenza di mio figlio, studente del terzo anno presso un liceo classico romano, per partecipare al citato stage. Purtroppo quella mattina mio figlio accusava forti sintomi influenzali (febbre a 39 °C e problemi intestinali) che gli impedivano qualsiasi possibilità di partecipare a tale attività. Di tale situazione ho, quindi, informato immediatamente (…alle 0700 di quella mattina…) il docente accompagnatore che mi ha indicato di fare subito una mail all’istituto scolastico segnalando il caso e chiedendo di avviare le procedure di indennizzo. A tale mail, da me prontamente inviata, l’istituto rispondeva (…”tirandosi fuori” dalla gestione della problematica…) di contattare direttamente l’agenzia responsabile per l’organizzazione dello stage (…..tale Sig.ra Electra della M.L.A. ). La MLA, che aveva richiesto (e da me ottenuto via PEC) il certificato medico comprovante lo stato di salute all’origine dell’impedimento della partenza di mio figlio, mi risponde ora che: