Chiara
12 Dicembre 2018
Il giorno 20/10/2018alle ore 17 salgo con i miei tre bambini sul treno freccia rossa di Trenitalia n 8450 ,da Roma Tiburtina a Udine con biglietto di euro 92 che indicava adulto pagante e tre bimbi gratis -standard 2 classe posti a 4 con tavolino(ho un bambino di 7 anni è due gemelle di 5,quindi devo tenerli tutti vicini x vigilarli).10 minuti dalla partenza e arriva il controllore Valente Emanuele cod2946699, che mi contesta che il mio titolo di viaggio non era valido perché con data 19-10-2018(L'agenzia Gauguin aveva sbagliato data e io stupidamente non avevo controllato). Da quel momento x tutto il viaggio il suddetto controllore mi perseguita con varie angherie e svergognamenti davanti agli altri passeggeri.inizialmente mi dice che se non pago subito 430 euro ,ci scarica a Firenze con multa.faccio presente che non ho con me tanti soldi e sarebbe un guaio scendere a Firenze con tre bambini,che devo arrivare a Udine dove mi aspetta mio marito.fa finta di farmi un favore e procede con la multa,la mia me la consegna subito,quelle dei bimbi(che in realtà nel biglietto da me acquistato dovevano viaggiare gratis) mi dice:"le arriveranno x raccomandata tra 10 giorni,perché per me lei potrebbe anche non essere la madre dei bambini).ovviamente così non avevamo più neanche diritto ai 4 posti vicini,e mi assegna 4 posti sparsi su tutta la lunghezza del treno,che a quel punto ,pur di tenere i miei tre figli piccoli vicini,decido di metterli seduti sulla valigia per terra tra un vagone e l'altro,e io di viaggiare in piedi.arriva un altro controllore,che non vuole gente viaggiante nell'interspazio e mi tocca spiegare la situazione. Così ritorna il signor Valente Emanuele ,chiamato dall'altro controllore e mi dice,davanti a un sacco di passeggeri:"voglio farle un favore e mettervi a sedere in prima classe,dove lei comunque non ha diritto con la multa(430euro),E dove non deve assolutamente avvalersi del carrello consumazioni,che lei non ne ha il diritto,se no devo notificare una nuova multa". A quel punto io esausta rispodo:"Non si preoccupi che il cibo per i miei bambini ce l'ho". Arrivata alle 22 alla stazione di Udine,consegno i bambini a mio marito e vado a parlare con il capotreno,dicendogli tutta la storia e comunque contestando il fatto che sia stata fatta multa ai bambini,in quanto c'era stato un errore da parte dell'agenzia di viaggio,e comunque io avevo acquistato un pacchetto comprendente bimbi gratis.avrebbero comunque dovuto fare la multa a me,io riconoscevo il mio errore nel non avere controllato,ma sui bimbi potevano tralasciare, visto che si trattava di un errore e di bambini piccoli.il capotreno ha solo detto che così era la procedura,e per le mie lamentele di comportamento che ha avuto il controllore,lei non ci poteva fare niente. Ora L'agenzia ha provveduto a rimborsarmi i 92 euro del biglietto, e io ho provveduto a pagare i 142 euro della mia multa.il 5-12-2018 mi ritrovo nella cassetta delle lettere 3 ricevute di raccomandata intestate ai miei figli minorenni, sono sicuramente le multe che il controllore aveva detto "arrivano in 10 giorni lavorativi",e io vorrei non pagarle perché trovo che tutta la vicenda sia di un'ingiustizia pazzesca. Non le ho ancora ritirate,e con l'aiuto della agenzia Gauguin, ho provveduto a sporgere reclamo sul sito di Trenitalia. Su suggerimento dell'agenzia mi rivolgo a voi per ricevere aiuto,per sapere come fare per far annullare queste multe,o comunque trovare il modo di non pagarle,perché per me,alla luce di come si sono svolti i fatti,è un'ingiustizia bella e buona.CHI ME LO DICE A ME,CHE IL CONTROLLORE E LA BIGLIETTAIA MAGARI SI CONOSCONO,E VIENE FATTO APPOSTA IL BIGLIETTO SBAGLIATO,COSÌ CHE IL CONTROLLORE PRENDE PROVVIGIONI SULLE MULTE? È già dura arrivare alla fine del mese con tre bambini,specialmente ora,sotto Natale, e questi ti perseguitano...vi prego aiutatemi.grazie per l'ascolto.
