Reclamo N° 311786

Roberto
31 Ottobre 2023
In data 27.6.2023 ho utilizzato il treno Italo 9952 per raggiungere prima Firenze e proseguire poi per Lucca, città di residenza di mia figlia. Il treno doveva arrivare alle ore 19,17 ma per via di inconvenienti tecnici è arrivato alle ore 22,30 circa. Nonostante la faticosa corsa con valigia e trolley, l’ultima coincidenza per Lucca delle ore 22,16 era già partita. Ho chiesto al personale del treno l’attestazione prevista dal regolamento europeo circa il ritardo e conseguente perdita dell’ultima coincidenza per Lucca che mi è stata rifiutata rinviandomi alla biglietteria. Ho raggiunto la biglietteria di Italo chiedendo l’attestazione dell’orario di arrivo del treno prevista dalla normativa europea 2021/782 ma l’operatore l’ha negata dichiarandosi addetto solo ai biglietti. Inutili sono state le reiterate mail pec inoltrate alle Ferrovie dello stato che gestiscono le stazioni ferroviarie e che hanno negato a più riprese la propria competenza a certificare il ritardo all'arrivo in stazione. Sembrerebbe che pur essendo due aziende concorrenti si coprono l’un l’altra a discapito dell’utenza. Sono stato pertanto costretto a pernottare in un modesto albergo nei pressi della stazione al modico costo di 175,00 euro. Ero talmente stanco che ho evitato la cena al cui rimborso, in uno con il pernottamento, avevo diritto a norma del regolamento europeo. Faccio presente che, oltre all'assoluta mancanza di informazione sui motivi e tempi del ritardo, già dalle ore 19 in treno non c'era più nulla da mangiare all'infuori di patatine e noccioline ma, per via della stanchezza e della mia veneranda età, ho evitato il ristorante limitandomi a mangiare un panino. Il giorno successivo ho provato più volte ad effettuare la procedura online per il rimborso sulla piattaforma Italo che si è conclusa senza successo con “biglietto inesistente”. Ho contatato Italo con mail PEC ntestata a [email protected], Identificativo messaggio: [email protected]. richiedendo il rimborso integrale del biglietto per euro 80,90 per ritardo superiore a 3 ore e dell'albergo per €. 175,20 per un totale di € 256,10 allegando la documentazione e gli screenshot del biglietto e della procedura online e la fattura dell’albergo. Non avendo ottenuto riscontro, in data 11 luglio c.a., ho inoltrato sollecito con mail PEC Identificativo messaggio: [email protected] ad oggi priva di riscontro. Giorni addietro ho contattato telefonicamente il servizio clienti Italo a pagamento (altro scandalo italiano) e mi è stato riferito che avevo ottenuto un rimborso di 32 euro sul mio borsellino e che non avrei ottenuto alcun tipo di ulteriore risposta. L’operatore ha riferito di non aver accesso alle mie mail pec e di non poter effettuare segnalazioni ad Italo. Il giorno 12 c.m. ho inoltrato ulteriore PEC intestata a [email protected] Identificativo messaggio: [email protected] Avente ad oggetto : "DIFFIDA E MESSA IN MORA - Richiesta rimborso ai sensi del REGOLAMENTO (UE) 2021/782" quale atto propedeutico per l’avvio al giudizio in sede civile con richiesta di danni e spese legali a vostro carico. Non avendo mai ricevuto risposta ho provato ad inviare il tutto via FAX al numero 06.89.98.87.00 ma Italo ha provveduto a disabilitare anche questo mezzo di contatto per l'utenza.
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