Reclamo N° 79766
Alberto
09 Gennaio 2018
Salve,
sono cittadino italiano ma dal 1994 risiedo in Svezia.
Con la presente desidero far presente quanto accaduto e ricevere consigli su come ottenere un rimborso per una spesa che io e mio figlio siamo stati costretti a sostenere per poter uscire dalla stazione ferroviaria di Roma Fiumicino Aereoporto e poter accedere alla zona dei terminal dell'aereoporto stesso.
In data 2 gennaio 2018 verso le ore 14:10 muniti di regolare biglietto BIRG (allegato in copia alla presente) proveniente inizialmente da Cerveteri con bus Cotral io e mio figlio ci accingevamo ad uscire dalla stazione ferroviaria per recarci al termina 3.
In quel momento il personale di controllo della Trenitalia suppongo ci impediva il transito dichiarando che il nostro titolo di viaggio (BIRG Metrebus Lazio) non era valido per la tratta fino alla stazione di Fiumicino e non ci consentiva l'accesso ai terminal.
Io ho fatto presente che al momento dell'acquisto io avevo richiesto espressamente alla rivendita un titolo di viaggio per la tratta suddetta e mi era stato venduto il BIRG.
Per sicurezza avevo anche visitato il sito web della azienda Cotral (visto che partivo da Cerveteri) e su di esso (come da pagina web http://www.cotralspa.it/biglietti-e-abbonamenti/zona-di-viaggio-regione-lazio-roma-esclusa/biglietto-integrato-regionale-giornaliero-birg/) non risulta alcuna limitazione della validitá del BIRG per la tratta in questione.
Alle mie rimostranze il personale della stazione mi rspondeva che io non potevo uscire dalla stazione se non pagando una multa individuale per me e mio figlio di 50 € piú 8 € per il biglietto oppure fornendo un documento di riconoscimento al fine di potermi recapitare la contestazione successivamente.
Io cercavo di mostrare la pagina web di cui sopra ma il personale dichiarava testualmente "Noi siamo Trenitalia e non abbiamo nulla a che fare con la Cotral e non rispondiamo dei loro errori. Se volete uscire dalla stazione e recarvi a prendere il vostro aereo avete solo due alternative: o pagare multa e biglietto o fornirci un documento."
Io e mio figlio, nonostante fossimo in possesso di un titolo di viaggio (BIRG) pagato 8€, vidimato e compilato correttamente e, anche in base alle informazioni pubblicate e fornite sul sito web dalla Cotral stessa, totalmente valido, ci siamo ritrovati ad essere letteralmente "sequestrati" da parte del personale di Trenitalia.
Alla mia richiesta di contattare le autoritá di Polizia o i Carabinieri o un responsabile della stazione mi veniva risposto che l'autoritá era giá presente di fronte a me e rappresentata dalla persona con cui stavo parlando.
Dopo lunga discussione mi veniva concessa la possibilitá di risolvere la questione con la "indulgenza" a farmi pagare "il solo" costo del biglietto laddove esso fosse stato acquistato sul treno.
Non avendo altra possibilitá a meno che quella di forzare il "blocco" per cercare di contattare un autoritá di polizia che mi venisse in aiuto ma con il rischio sia di arrivare a colluttazione e di perdere il mio volo, mi sono trovato costretto ad accettare tale "accordo" e pagare 26€ (13€ per me e 13€ per mio figlio).
Io vivo in Svezia e se tutto ció fosse accaduto qui mi avrebbero prima di tutto trattato come un onesto cittadino, mi avrebbero lasciato passare e non impedito in modo alquanto poco decente l'accesso ai terminal, mi avrebbero lasciato mostrare il testo e la pagina web sul sito della Cotral, chiesto un documento di identitá solo per "documentare" e non multare, mi avrebbero chiesto scusa per il disguido e nel caso il provvedimento fosse stato secondo regolamento giusto la rispettiva Cotral qui avrebbe pagato il biglietto alla rispettiva Trenitalia ed inviato le scuse a me e a Trenitalia.
Ora che sono tornato in Svezia ho inviato una e-mail sia alla Cotral SpA che a Trenitalia sporgendo reclamo e richiesta di rimborso dell'importo che sono ingiustamente stato costretto a pagare non per mie responsabilitá ed anche e soprattutto per evitare che altri incappino nella stessa situazione.
Trenitalia non ha risposto mentre Cotral mi ha risposto ma "rimbalzato" alla Trenitalia dichiarando che sono loro ad avermi fatto pagare il biglietto supplementare.
Io credo che la Cotral debba dimostrare e verificare che l'informativa pubblicata sul proprio sito sia corretta ed in linea con l'accordo Metrebus e darmi quindi la prova con cui io possa reclamare presso Trenitalia.
Cotral SPA e Trenitalia son parte attiva di un accordo Metrebus di cui il BIRG é uno dei risultati in forma di titolo di viaggio a disposizione degli utenti.
No é possibile che tale accordo sia soggetto a due diverse interpretazioni ed applicazioni da due delle aziende che lo hanno siglato o sbaglio?
Essendo io residente in un altro paese della UE per far valere i miei diritti di cittadino e turista che non ha fatto altro che il proprio dovere nel rispetto delle regole e delle leggi mi rivolgeró anche alle unioni di consumatori svedesi ed europee ma spero che giá Voi siate in grado di aiutarmi.
Pur se la questione e l'importo possono sembrare "irrilevanti" esistono questioni di principio, di legalitá e diritto che regolano i rapporti fra enti, autoritá, soggetti privati e cittadini e che vanno seguiti e rispettati da tutti.
Non so quanti turisti sino ad oggi siano stati vittima di un cosí spiacevole accaduto che oltre tutto lede l'immagine del nostro paese all'estero.
Sono in possesso dei titoli di viaggio usati e del biglietto supplementare pagato a Trenitalia e posso inviarne copia in qualsiasi momento.
Sono anche in possesso dell'informativa sul sito Cotral SpA in versione PDF.
Con la speranza in un Vostro supporto
porgo i mie piú cordiali saluti.
Alberto
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