Reclamo N° 118952
Marco
13 Settembre 2018
Buongiorno,
Sono un Vostro ex socio e vorrei esporVi quanto segue:
Sono inquilino di una società immobiliare e attualmente occupo un appartamento all'interno di uno degli edifici di sua proprietà, pagando regolarmente il canone di locazione (affitto + spese).
Il primo contratto con la stessa società (che allora aveva altra ragione sociale) era stato stipulato da mio padre esattamente 50 anni fa (1968).
Nel corso degli anni sono stati stipulati altri contratti da me ed altri parenti per alcuni appartamenti, sempre all'interno dello stesso complesso.
Da sempre, con tutte le amministrazioni della suddetta società che si sono susseguite nel tempo, quando un inquilino ne aveva necessità, gli veniva fissato un appuntamento per parlare direttamente con l'amministratore, il cui nome era a conoscenza di tutti.
Da circa due anni è cambiata amministrazione e, da allora non è stato più possibile conferire col nuovo amministratore e neanche conoscerne l'identità.
Io ho più volte fatto richiesta verbale, via e-mail e tramite raccomandata, di un incontro con quest'ultimo per esporre alcune problematiche (come sempre fatto in precedenza), ma mi è stato comunicato che è possibile parlare solo con le persone degli uffici, impiegate nei vari settori, che avrebbero fatto da tramite.
La domanda è: non dovrebbe essere un diritto dell'inquilino conoscere il nome dell'amministratore e poter parlare direttamente con lo stesso in caso di necessità?
E' quindi legittimo che ciò venga impedito?
Non si dovrebbe dimenticare che tali società si reggono grazie ai canoni di locazione dei loro inquilini che quindi meriterebbero più rispetto.
Ringrazio per la Vs. attenzione e resto in attesa di un Vs. cortese riscontro.
Distinti saluti
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