Daniele
24 Maggio 2018
Dopo molti mesi di disservizi ho deciso di abbandonare Fastweb. Non mi interessava mantenere il numero di telefono quindi su suggerimento del punto vendita TIM ho effettuato una nuova attivazione perché i tempi sarebbero stati più brevi rispetto alla portabilità.
Ho inviato la raccomandata di disdetta a Fastweb il 12 febbraio. Circa 15 giorni dopo sono stato contattato da Fastweb telefonicamente e mi è stato chiesto se ero sicuro di voler andare via e mi è stata anche fatta un'offerta più vantaggiosa che non ho accettato.
Da allora non ho più ricevuto comunicazioni (o fatture) da parte loro (mi aspettavo di avere una comunicazione sulla chiusura finale dell'abbonamento con le istruzioni per la riconsegna del modem). Questo fino ad oggi che mi sono ritrovato nella posta una bolletta di chiusura spropositata.
Preciso che io ho l'addebito sul conto corrente e ho sempre ricevuto le bollette tramite mail quindi non mi aspettavo una bolletta cartecea.
In ogni caso mi è stato addebitato un importo di dismissione di 56€, un addebito per recesso anticipato ai 24 mese di 119.99€ e pure la beffa delle spese di spedizione di 0.92€. Mi consola (sono sarcastico) il fatto che mi sia stato riconosciuto un accredito di 17.75€ per il periodo di abbonamento dal 16/03 al 01/04 che avevo già pagato. Considero pertanto il 15 marzo come data effettiva di cessazione.
Come se non bastasse la bolletta ha pure scadenza brevissima: scade domani (25/05) e l'ho trovata oggi nella posta (non controllo la posta tutti i giorni ma non poteva essere lì da più di 2 giorni).
Ho provveduto a bloccare il pagamento e rimuovere l'addebito sul conto corrente ma ora vorrei capire come procedere.
In primo luogo non ritengo che sia dovuto alcun addebito di recesso anticipato in quanto io non ho sottoscritto una nuova attivazione ma sono subentrato al vecchio intestatario dell'abbonamento il 17/06/2016 (pagando ovviamente il costo dell'operazione) e il vecchio intestatario era cliente da circa due anni (non so se lui avesse completato i 24 mesi ma di sicuro sommati ai miei 18/19 sono ampiamente superati).
Non sono sicuro che siano dovuti i 56€ di costi di dismissione dei servizi in quanto ho letto in rete che devono poter dimostrare di aver effettivamente sostenuto questi costi e su questo punto in particolare mi affido al vostro consiglio.
E tantomeno non è dovuto il pagamento dei 92 centesimi di spese di spedizione in quanto io ricevevo fatture e comunicazioni tramite mail e non ho intenzione di pagare per una loro scelta unilaterale in tal senso.
Come devo comportarmi?
Ciao e grazie
Daniele
