Reclamo N° 362532

Mi sono recato presso l'ufficio postale di Cantalupo, frazione di Cerro Maggiore (MI) dove ho chiesto il modo migliore pee spedire un piccolo pacco contenente una maglietta, dono dei Vigili del Fuoco di Venezia ad un veterano dei Vigili del Fuoco della città di New York (U.S.A.) La signora allo sportello ha prodotto una raccomandata identificabile col numero RC241555725IT, costo 20,05€. Dopo un paio di giorni il pacco mi viene riconsegnato dal portalettere con allegata lettera del Team Poste Italiane in cui veniva indicata l'impossibilità di spedire il pacco causa nuovi dazi doganali imposti dalle autorità americane e pertanto non ho neanche diritto al rimborso. Sono tornato nel medesimo ufficio postale e un altro addetto mi ha suggerito di riprovare spedizione allegando modulo CN23 con la descrizione del contenuto del plico, ciò anche per non perdere il denaro già esborsato. Questo il 14/10 u.s.. Oggi il pacco è nuovamente stato rifiutato con le stesse motivazioni. Mi trovo pertanto a sottolineare la totale incompetenza e mancanza di informazioni da parte del personale di quell'ufficio postale poiché, evidentemente, del tutto ignorante in materia di spedizioni negli U.S.A. Sono quindi ad esigere totale rimborso della somma pagata e manifestare assoluto sdegno per l'accaduto. La signora, a fronte del mio reclamo dovuto a sua incompetenza (mi ha addirittura accusato di aver voluto io stesso quella tipologia di spedizione, quando invece lo scrivente ha chiesto espressamente indicazioni e aiuto per spedire il plico poiché ignorante in materia), di fronte alla mia immaginabile reazione di sdegno e conseguente volontà di scrivere a Poste Italiane mi ha risposto sfacciatamente "scriva pure a chi le pare". Trovo assurdo, vergognoso e inaccettabile un simile atteggiamento. Ho successivamente presentato altri 2 reclami ed entrambi hanno avuto esito negativo: non ho diritto a rimborso in virtù delle nuove normative entrate in vigore il 28 agosto u.s. : "Gentile Cliente, in riferimento alla Sua richiesta del 20/10/2025 relativa alla spedizione RC241555708IT, siamo spiacenti di comunicarLe che non è possibile accogliere la richiesta di rimborso delle spese di spedizione, il cui mancato inoltro verso estero è dovuto alla presenza di contenuti non ammessi nel Paese di destinazione, come riportato sull’etichetta della spedizione" Com'è possibile che in un ufficio postale possa accadere ciò? È possibile fare qualcosa? Non è per i 20€ (non solo) ma per una questione di principio e ingiusto trattamento di un cittadino! Grazie