Reclamo N° 291801

A fine giugno 2022 stipulo un mutuo con la banca Crédit Agricole. Mutuo variabile con cap (cap fissato a 3,23%) per un ammontare di 337500€ (acquisto prima casa) da restituire in 25 anni (300rate) con ammortamento alla francese.Il piano di ammortamento viene calcolato con il tasso (spread+euribor 3 mesi) che c'era al momento della stipula (e cioè 0.928).La rata massima dichiarata dal consulente era di 1641,13. Dal mese di ottobre 2022 abbiamo superato quella "famosa rata massima". Per arrivare alla rata di 1901,62 di gennaio 2023.Abbiamo chiesto spiegazioni alla banca che ha ammesso più volte il loro errore di comunicazione e del loro "simulatore" definito anacronistico (simulatore che hanno aggiornato solo di recente). Ci hanno però "assicurato" che la rata attuale è la rata massima con il CAP fissato a 3,23%. Abbiamo chiesto alla banca di rimediare a questa comunicazione fallace e la banca, scusandosi nuovamente, ha deciso "di venirci incontro" impostando la rata massima a 1641,13 ma ricalcolando il piano di ammortamento (e quindi rifacendo un nuovo piano di ammortamento partendo da un tasso di 3,23% il che significa restituire MENO quota capitale per singola rata a fronte di una quota interessi ELEVATA!).Noi non vogliamo un "tamponamento" (anche perchè la nuova proposta conti alla mano ci farà ridare più soldi alla banca del nostro attuale mutuo ma ci illuderà di pagare MASSIMO 1641,13) ma vogliamo il mutuo che era stato DESCRITTO al momento della stipula con quel piano di ammortamento e la quota massima a 1641,13.