Andreea
10 Settembre 2018
Buon giorno,
a maggio 2017,la società di recupero crediti GE.RI mi inizia a contattare insistentemente telefonicamente, dicendomi che ho una bolletta in sospeso con la fastweb. chiedo spiegazioni in merito e che la documentazione mi venga inviata via mail. arrivata la mail constato che si tratta di una bolletta di febbraio 2012 da quando abitavo con i miei genitori. faccio una ricerca delle bollette vecchie, ne trovo una successiva a quella data dove viene scritto che i pagamenti sono regolari e non ho nulla in sospeso. contatto la fastweb e mi del codice civile e la legge di bilancio dicono che loro se c'era un credito loro lo hanno ceduto alla ge.ri e che per quello che li riguarda nulla li è dovuto.
rispondo alla email di ge.ri dicendo semplicemente che in quando la prima comunicazione che mi hanno inviato risale a luglio 2017 (a me arrivata solo tramite email a maggio 2018) sono comunque oltre i 5 anni e che secondo l'art.2948 cc e legge bilancio 2018 è già prescritta.
Mi richiama un operatore dicendomi di non fare la sapientona citando leggi varie che io devo pagare pochi euro altrimenti mi mandano a casa l'esecutore. Gli dico di mandarlo pure perché tanto io non abito più li da anni. Continuano a chiamarmi anche 3 4 volte a l giorno, addirittura chiamano mia madre per chiedere di me. L'ultima chiamata mi fa spaventare così tanto che oltre ad aver iniziato a piangere ho pure sentito un avvocato per chiedere cosa devo fare.
Oggi mi chiama mia mamma per dirmi che è arrivata una lettera per me, al vecchio indirizzo da uno studio di avvocati di milano che rappresenta la società di recupero crediti. Per favore fatemi sapere cosa devo fare....perché sono di un insistenza e di una maleducazione incredibile al punto che ti fanno spaventare
