Reclamo N° 170544

Buon giorno Premetto che non ho mai avuto problemi di contenzioso né con il fisco né con chicchessia, ho 69 anni e sono in pensione dal novembre del 2018. All’inizio di febbraio di quest’anno, per evitare di buttare al vento tutta la mia esperienza accumulata in una vita di lavoro, ho deciso di aprire una partita IVA che mi avrebbe consentito di rimanere nel mondo lavorativo e nello stesso tempo di mettere a disposizione di altre iniziative lavorative questa mia esperienza. Come tutti coloro che approcciano, per la prima volta senza avere dimestichezza di tutte le regole accessorie, mi sono affidato ad un consulente che ha espletato per tutte le incombenze necessarie. Solo venerdì scorso e a causa di un messaggio SMS ricevuto da un mio interlocutore che mi avvisava di avermi trasmesso per PEC una variazione di un precedente accordo, mi sono accorto di avere una PEC della quale non avevo mai avuto la necessità di utilizzare. Non sono riuscito ad aprire il messaggio per conoscere quanto comunicatomi e dopo vari tentativi ho deciso di rivolgermi al mio consulente per conoscerne il contenuto. Con sommo stupore abbiamo notato che oltre al messaggio annunciato vi erano altri due messaggi inviatimi in precedenza, che una volta aperti, sono risultati essere verbali di infrazioni stradali: Il primo per eccesso di velocità sulla strada di grande comunicazione FI-PI-LI per aver superato di 17 Km la velocità consentita, mentre conseguentemente il secondo in quanto erano trascorsi i termini necessari per avvisare le autorità competenti di chi era alla guida del veicolo nel momento dell’infrazione. Non solo, ma essendo stato il primo verbale, notificato il 15 maggio 2019 ed il secondo il 22 agosto 2019, erano già scaduti tutti i termini di legge necessari per i pagamenti o per i ricorsi che si potevano intraprendere per evitare ulteriori aggravi sulle sanzioni. Ironia della sorte alcuni mesi fa il mio personale PC portatile è andato sott’acqua per cui si è reso inutilizzabile. Non l’ho sostituito in quanto, l’Azienda con la quale collaboro e alla quale presto la mia consulenza, che risiede a Peccioli (PI) in zona “La Fila”, mi ha dotato di un PC Aziendale che ho in uso tutt’ora. Se certe comunicazioni devono essere fatte a mezzo PEC, sarebbe necessario che al momento dell’iscrizione alla Camera di Commercio si obbligasse il nuovo iscritto a dotarsi di un computer. Se non ho il computer come avrei fatto a ricevere per tempo queste comunicazioni? Se non ero a conoscenza dell’arrivo di questi verbali come facevo ad ottemperare quanto mi era stato richiesto in termini di pagamento o di ricorsi? A questo punto vorrei affidare a Voi il giudizio sulla correttezza della procedura attuata nei miei confronti di comunicarmi l’infrazione a mezzo PEC. Poteva essermi comunicata, come sempre avvenuto, a mezzo posta. Il Vs. giudizio, qualora fosse negativo, dovrebbe stimolare il legislatore ad abolire e cambiare una procedura, se non legittima, indi evitare che possa danneggiare anche altre persone in buona fede come credo di essere stato danneggiato io. Inoltre vorrei da Voi un consiglio per come dovrà essere il mio comportamento nei prossimi passaggi: • Devo pagare per intero gli importi che mi vengono imputati su secondo verbale • Devo pagare gli importi che mi vengono imputati sugli entrambi i verbali in quanto sono diventati due in conseguenza della mancata informazione all’autorità competente di colui che era alla guida del veicolo • Devo considerare i termini di pagamento dal momento della apertura della PEC con la quale sono venuto a conoscenza delle sanzioni • Devo attendere le cartelle esattoriali che mi saranno recapitate in conseguenza al mancato pagamento Il mio attuale stato d’animo, anche se a Voi credo non possa interessare, è veramente negativo nei confronti dello Stato e della macchina della sua amministrazione che rendono attraverso queste regole nuove, insolite e complicate la vita difficile a chi ha ancora voglia di mettersi in gioco e di creare attraverso il proprio impegno un vantaggio per tutti. Sto veramente meditando se ne vale veramente la pena! Scusate il mio sfogo anche se forse non era da affidare a Voi. Se potete o lo vorrete attenderei con piacere una eventuale risposta soprattutto relativamente ai quesiti riposti. Distinti saluti