Paolo
21 Dicembre 2019
Buongiorno mi sono iscritto all'associazione Avvocato in Famiglia Nazionale, di seguito la mia esperienza:
Li ho contattati, ho pagato la quota associativa, 150 euro, mi hanno assegnato un avvocato di Varese, con tutti gli avvocati che ci sono sulla piazza di Torino, lo stesso mi ha contattato, la prima cosa che ha fatto è chiedermi 300 euro come anticipo spese (per fortuna no profit) ovviamente la mia situazione economica finanziaria non mi permette il lusso di sborsare 300 euro (altrimenti mi sarei rivolto ad un avvocato su Torino senza pagare alcuna iscrizione), verso, in accordo con l'avvocato un anticipo di 150 euro, nel frattempo invio tutta la documentazione richiesta all'avvocato (perché mai avrei dovuto affidare la pratica ad un avvocato se poi mi devo impegnare io per recuperare la documentazione per portare avanti la causa?)
Mi sorge un dubbio, chiamo l'avvocato, chiedo delucidazioni e mi risponde che controllando la sua contabilità non risultava il versamento di ulteriori 150 euro richiesti, sbalordito chiedo quali fossero state le spese sostenute fino a questo momento, non solo, per poter accedere all'agenzia delle entrate, mi dice che oltre ai 300 euro avrei dovuto sborsare ulteriori soldi (non mi ha detto quanto) oppure dovevo recarmi personalmente presso l'ufficio!
Alché, capisca bene che mi sono sentito preso in giro... Così decido di interpellare associazione avvocato in Famiglia Nazionale, gli spiego la mia situazione, mi consiglia di scrivere una mail ad [email protected], raccontando i fatti, era il 6 novembre, ad oggi ancora nessuna risposta concreta!
Ovviamente ho revocato immediatamente il mandato all'avvocato, conclusione:
150 euro all'avvocato, 150 euro di iscrizione all'associazione, senza aver ancora alcuna risposta, a voi le conclusioni!
Ovviamente è mia intenzione, cercare almeno di recuperare i 150 euro versati all'avvocato come anticipo spese e mai sostenute.
Nella speranza che possiate darmi una mano, vi invio distinti saluti.
