Luca
23 Novembre 2021
Buongiorno, siamo il signor Luca Grignani e la signora Maria Luisa Cabrera.
Preoccupati del “disturbo autistico” di nostra figlia, ci siamo rivolti alla neuropsichiatria per l'infanzia e l'adolescenza della ASST santi Paolo e Carlo di Milano. Qui abbiamo ricevuto un questionario da compilare e, tra le varie domande elencate, c'era anche una voce in cui avremmo dovuto indicare la "razza" della bambina.
Provate a mettervi nei nostri panni. Come vi sentireste? Quanti pensieri impregnati di orribili significati richiama una parola che ha generato tanto odio e distruzione.
Forse non riuscite a immaginare la sequela di emozioni negative suscitate trovandoci in questa situazione. Allora vi spighiamo: dapprima lo sconcerto, seguito da una fitta di dolore, poi la rabbia alternata a un senso di impotenza.
Anche se la ferita tuttora persiste, per il bene di nostra figlia abbiamo comunque deciso di proseguire nel percorso di cura, ma la nostra dignità è stata profondamente offesa da una parola inaccettabile che nulla può avere in comune con la scienza.
Consideriamo la ASST Santi Paolo e Carlo responsabile del danno morale arrecatoci
e da essa vogliamo cinquantamila euro di risarcimento.
Luca Grignani
Maria Luisa Cabrera