Reclamo N° 104574
Giovanni
20 Giugno 2018
Buongiorno,
sono un iscritto alla Vostra associazione.
Purtroppo sono nuovamente a chiedere un Vostro aiuto, se ciò che vado a descrivere può essere di Vostra competenza.
Se per caso non foste in grado di aiutarmi, vorrei sapere se per caso foste a conoscenza del soggetto Statale o privato a cui porre il mio quesito.
Il testo di seguito è la storia che vorrei raccontare all'Agenzia delle Entrate come interpello.
Detto testo è sprovvisto di richiami alle varie leggi, articoli, risoluzioni, in quanto tutto ciò di cui sono convinto l'ho estrapolato solo e soltanto sul web. Se
invece ritenete possa essere aiutato, allora Vi farò avere tutti gli articoli di cui sopra.
Da Voi avrei bisogno di sapere se:
- quello che io affermo è una argomento sostenibile in sede di accertamento fiscale
- se sono mie convinzioni non giustificabili fiscalmente
- se ritenete che sia fattibile
- e se ritenete sia fattibile, quali costi sono a Vostro onorario per sbrigare tale pratica.
Interpello Agenzia Entrate
Buongiorno sono Ottonello Giovanni Vigile del Fuoco in forza al comando di Genova dal 1997.
Con la presente sono a chiedere all’Agenzia delle Entrate udienza, in quanto, come cittadino Italiano ritengo che se devo assolvere un dovere, io lo assolvo. Altrettanto credo, che se ho un diritto devo essere messo in condizione dallo Stato di poterlo esigere.
Detto ciò spiego brevemente quale è il mio problema.
Più di venticinque anni fa ho cominciato a sviluppare un sistema innovativo che consente di varare ed alare imbarcazioni in qualsiasi tratto di litorale in mare aperto senza bisogno di scali istituzionali.
Dopo anni di studi, spronato dalle tante pubblicità ed incentivazioni alle innovazioni usate a fini politico/elettorale da tutti i governi succedutesi fino ad oggi, mi sono convinto a brevettare, costruire, collaudare e testare presso i potenziali clienti, il nuovo dispositivo di cui ai Brevetti Italiani n° 1350127 e 1398585.
Tutto ciò autofinanziandomi con un dispendio di fondi (più di 150.000€, in parte dimostrabili) abnorme per le possibilità di un pompiere.
Dopo mille vicissitudini e avventure, l’anno scorso sono riuscito a trovare una serie di investitori che credono fortemente nel mio progetto. Con loro ho fondato una start up innovativa, a cui ho ceduto tutti i diritti brevettuali, il know how costruttivo e commerciale, mantenendo una piccola quota societaria.
Naturalmente, a fronte della cessione dei brevetti e del knw how, la società si è impegnata a riconoscermi dei compensi spalmati negli anni di sviluppo del progetto.
Arriviamo al quesito a cui vorrei risposta:
Chiedo perché, lo Stato, per incentivare lo sviluppo delle innovazioni, restituisce a una società o privato che investe in una start up innovativa il 50% di ciò che ha investito, mentre non riconosce nulla a chi ha fatto nascere, crescere, mantenuto in vita il progetto investendo di suo, come persona fisica. Chiedo anche perché lo Stato non possa prevedere un modo, legalmente ed amministrativamente proceduralizzato, di incentivare una persona fisica dotata di inventiva e di quel tanto di incoscienza che lo porti a fare tutto ciò sopra descritto. Addirittura lo stato a me, che ricordo, sono il padre del progetto, ho sempre pagato e sostenuto le spese brevettuali, di ricerca e sviluppo per portarlo ad essere appetibile agli investitori, ho trasformato un’idea in una seria possibilità di sviluppo di un nuovo mercato, quindi molti posti di lavoro, sempre e solo appoggiandomi sulle mie forze, non solo non mi da la possibilità che ha dato agli investitori miei soci, ma addirittura, conta ciò che finalmente sono riuscito a recuperare (una minima parte di ciò che ho investito) come se fosse un reddito normale, reddito che va a fare cumolo sul mio vero e solo sostentamento, ossia lo stipendio che il Ministero dell’Interno mi da.
Quindi, vorrei che capiste cosa vi sto chiedendo e perché lo chiedo a voi.
Tra i vari articoli e conferenze di cui si trova traccia sul web, i vari governi dicono:
Io Stato, equiparo fiscalmente l’investimento in un’idea trasformata in brevetto/progetto innovativo, a un investimento in titoli di borsa ad altissimo rischio, lo tasso con un’aliquota vantaggiosa, in quanto, tu inventore non puoi essere equiparato a un agente che “gioca” soldi in borsa, senza alcuno sforzo intellettuale o fisico e lo classifico come un “non reddito” così da dare all’Agenzia delle Entrate un metodo legale per agevolarti.
Praticamente lo Stato ti dice: se sei tanto matto da investire in un’idea innovativa e se sei tanto caparbio da realizzarla da solo, da me non cercare nulla, ma se un giorno ti va bene, ciò che posso fare è questo: ciò che percepirai io te lo tasso con un’aliquota agevolata alla fonte e non lo considero reddito. Come lo stato fa per gli investimenti in borsa.
Peccato che tutto ciò venga detto ai fini pubblicitari/politici di incentivazioni, ma poi, in effetti, non venga trasformato in uno strumento valido dato all’Agenzia delle Entrate, che metta la stessa in condizione di giustificare, secondo i dettami statali, tali singolarissime entrate.
Credetemi, io con questa convinzione/miraggio sono andato avanti fino a poco tempo fa, convinto che se per caso mi fosse andato bene qualcosa forse mi sarei ripreso dai vari salassi in poco tempo. Se fossi stato informato che tutto ciò che i politici di turno pubblicizzavano sui media era solo ed esclusivamente rivolto a chi è un’impresa strutturata, mai e poi mai mi sarei buttato in un’impresa del genere. E non credo di essere stato io ad essere un illuso, ma credo bensì che tutto ciò sia stato pubblicizzato malamente senza specificare che gli incentivi, nei fatti, erano rivolti solo ad aziende strutturate, non a un privato!
Alla faccia delle persone con iniziativa imprenditoriale!
Capisco che casi come il mio, devono essere veramente rari e capisco anche che deve essere difficile da giustificare un lavoro di proceduralizzazione di una entrata del genere praticamente unica. Ma, come ho detto in precedenza, ritengo che se è un mio diritto avere questo tipo di trattamento, lo Stato me lo deve riconoscere, anche perché io fin dal primo momento ho sempre onorato tutto ciò che lo Stato mi ha chiesto di onorare per mantenere in vita il progetto.
Certo di un Vostro sicuro interessamento
Rimango in attesa di Vostre gradite notizie
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