Reclamo N° 124036

Paolo
11 Ottobre 2018
Buongiorno, Vi scrivo per raccontarVi la mia disavventura con Eolo, fornitore di servizi di connettività. Ho stipulato un contratto con l'azienda a gennaio 2016, da subito ho notato e, prontamente segnalato, che i valori di connettività (velocità in Mb/s) non raggiungeva neppure 1/3 di quanto proposto nel mio abbonamento, questo non ha pregiudicato, inizialmente, la fruizione dei servizi internet, quindi le mie restavano semplici segnalazioni di mal funzionamento. Nell'ultimo anno e mezzo, invece, dopo aver effettuato un upgrade del mio profilo passando ad una fornitura che comprendesse anche la linea voce, i servizio internet è andato via via peggiorando fino a risultare nullo, la linea voce non ha addirittura mai funzionato, a parte i primi giorni. Dopo moltissime segnalazioni ho deciso di effettuare un'altro upgrade del servizio, sperando in un miglioramento, ma questo non è mai stato effettuato in quanto la mia richiesta non è mai stata presa in carico dall'azienda nonostante numerose chiamate al servizio clienti. Stanco di continui disservizi e sentitomi piu' volte preso in giro ad agosto, ho deciso di dare disdetta con raccomandata A/R. L'azienda a questo punto ha chiuso la mia utenza nei tempi previsti ma da allora continua a "chiedermi" la quota di chiusura del contratto di 98 €, quota che io non ho alcuna intenzione di pagare in quanto sarebbe l'ennesima beffa da parte un'azienda che non ha il minimo rispetto del consumatore, a questo proposito sottolineo che i blog sono pieni di testimonianze di consumatori che, come il sottoscritto hanno sottoscritto un contratto (a 35 €/mese, molto al di sopra dei prezzi della concorrenza) per avere un servizio di qualità e si sono invece trovati con un servizio pessimo e spesso non funzionante. L'ultima comunicazione da parte dell'azienda mi intimava di pagare per evitare il recupero crediti, vi chiedo se in questo caso ci siano gli estremi per una "linea dura" nei loro confronti in quanto questo atteggiamento è piu' da strozzini che da azienda seria, stiamo parlando di un servizio erogato a singhiozzo e ultimamente nullo, il cui recesso è stata l'unica opzione possibile. Chiedo gentilmente se ci sono gli estremi per mandare una segnalazione "importante" all'azienda intimando non solo il totale rifiuto a pagare ma la volontà, in caso di proseguo delle richieste di pagamento, di avviare un'azione volta alla restituzione dei canoni corrispondenti alle mensilità in cui il servizio si è dimostrato inadeguato e/o nullo. Certo di una Vs. gentile risposta a riguardo, Saluto cordialmente.
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