Reclamo N° 97299

Buongiorno, vi scrivo per sottoporre un problema nel quale mi sono imbattuto recentemente e che vorrei risolvere positivamente. Ad inizio marzo, in seguito a consistenti dolori di schiena, ho iniziato una ricerca per l'acquisto di una sedia operativa ergonomica da portare in ufficio a mie spese. Fra i vari negozi ho visitato IDW Italia a Biella. Mi ha seguito un commesso di nome Luca dicendo che in sede non avevano da mostrarmi campioni tranne quelle che usano loro. Nello specifico si tratta del modello Cometa della Leyform (http://www.leyform.com/ita/sedie-ergonomiche-arredo-ufficio/sedie-e-sedute-ergonomiche-p-ufficio-c-rete-traspirante-cometa.html), una sedia da circa 450 euro. Ho fatto presente che per me era un po' fuori budget. Il commesso allora mi presenta la possibilità di un'altra sedia in offerta, il modello sprint Re (http://www.leyform.com/ita/sedia-ufficio-operativa/sedia-ufficio-grigia-c-rete-traspirante-braccioli-sprint-re.html ) dicendo che aveva praticamente le stesse caratteristiche con solo uno schienale un po' più basso, di circa 5-6 cm. Il prezzo è di 230 euro. Il commesso mi ha fatto provare la sedia "Cometa" che usa lui e mi sono trovato bene. Ho considerato l'offerta e poi sono andato a vedere altri modelli da altre parti. Sono poi tornato da IDW per provare nuovamente la sedia Cometa come campione per la sprint Re, ho chiesto delucidazioni e mi sono fatto spiegare come si regolava il supporto lombare in profondità. Tengo a precisare che era chiaro e definito che ero interessato alla sprint re avendo escluso immediatamente il modello cometa per questioni di budget. Trovandomi bene sulla sedia e valutando positivamente l'offerta ho deciso per l'acquisto (14 marzo). Quando però è arrivata la sedia ( il 20 aprile - con tre settimane di ritardo sul previsto - settimana del 26 marzo) ho subito notato la scomodità dello schienale: troppo basso e fatto in modo diverso al modello cometa. Verificando le misure il modello cometa ha un'altezza massima dello schienale da terra di 117,5 cm mentre la sprint re di 102 cm. Questo significa 15 cm di differenza invece dei 5/6 dichiarati dal commesso. In più lo schienale è fatto in modo totalmente diverso. Mentre nel modello cometa la parte alta della rete dello schienale è libera dal frame di supporto, permettendo un appoggio confortevole, nel modello Sprint re la rete è ancorata al frame su tutti e quattro i lati. In pratica portando lo schienale in posizione più elevata, appoggiando la schiena, la parte altra mi "taglia le scapole" rendendo per me inutilizzabile la sedia (appoggio le scapole sul frame invece che sulla rete). Come se non bastasse il modello sprint re non è provvista di supporto lombare regolabile in profondità. Elemento per me decisivo nella scelta. Ritirata la sedia venerdì 20 aprile, l'ho riportata in negozio sabato 21 aprile all'apertura. Il commesso ha detto di tenere comunque la sedia e che si sarebbe informato sulla possibilità di cambiare lo schienale. Ma questo è risultato impossibile perchè gli agganci sono diversi dagli altri modelli. Ho quindi manifestato la volontà di trovare una soluzione o tramite il recesso o tramite la sostituzione. Il commesso sostiene che non c'è diritto di recesso. Io so invece che effettivamente non c'è il diritto di recesso per ripensamento ma esiste quello per non conformità. La sedia che mi trovo in mano non è conforme a quella presentata in fase di vendita per i motivi sopra espressi. Chiaramente io non ho la registrazione di quello che mi ha detto, ma so che l'ha detto. Il commesso si ripara dietro al contratto dicendo che c'è scritto modello Sprint re ed è quello che mi hanno dato. Secondo me vale Il Codice del Consumo: • Art 129 b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello • Art 130 Diritti del consumatore In definitiva, invece di risolvere i miei problemi alla schiena, si aggiunge anche il problema di trovarmi con una sedia pagata 230 euro che non posso utilizzare perchè mi taglia le scapole. Cosa posso fare?