Reclamo N° 218886

Pasqualina
15 Dicembre 2020
Buongiorno, vivo a Torino ma per questioni familiari ho necessità di recarmi spesso a Montebelluna (TV) dove avevo preso in affitto un appartamento, rivelatosi nel tempo poco adatto alle mie esigenze perché molto umido. Nel mese di novembre del 2018, avendo visto l’annuncio di vendita di un bilocale uso ufficio ad un prezzo molto interessante, ho avuto l’idea di acquistare anziché continuare a pagare un affitto. L’agenzia che gestiva la vendita del miniappartamento era la Tecnocasa di Via Dante Alighieri 6 a Montebelluna. Abbiamo fissato un appuntamento per una visita, nel corso della quale ho chiesto espressamente se fosse possibile il cambio di destinazione d’uso da ufficio ad abitazione. Poiché la risposta è stata positiva, ho fatto una proposta di acquisto versando un assegno di 1500 euro, e da qui è cominciato il calvario. La proposta è stata accettata, ed il 2 febbraio 2019 ho firmato il preliminare presso l’agenzia, con impegno a concludere la compravendita effettuando il rogito entro il 10 marzo 2019. Tale impegno non è stato onorato perché il venditore ha cambiato idea, peccato però che io abbia regolarmente versato la caparra confirmatoria e pagato la provvigione all’agenzia. Né il venditore né l’agenzia hanno ritenuto di dover restituire i miei soldi. Praticamente ho speso circa 4000 euro (1500 di caparra +2500 di provvigione all’agenzia) per aver visto un appartamento per due volte. Un po’ caro, non è vero? Dopo qualche mese ho contattato un avvocato del Foro di Treviso che però, pur avendo regolarmente incassato la parcella, non si è dimostrato all’altezza della situazione, tant’è che a distanza di quasi due anni ancora attendo di riavere quanto ingiustamente versato. Potete aiutarmi? Grazie fin d'ora. Cordiali saluti
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