Reclamo N° 107255

Stefano
10 Luglio 2018
Buongiorno, vorrei segnalare un problema che ho avuto con la società Columbus Assicurazioni. Stavo sottoscrivendo la polizza assicurativa per un viaggio che dovrò fare quest'estate, quando mi sono accorto di un avviso durante l'inserimento dei dati riguardante la validità dell'assicurazione nei paesi considerati a rischio dalla Farnesina. Allora mi sono fermato e ho scritto al servizio clienti per avere delucidazioni in merito. Allego lo scambio di email avuto con loro. Buonasera, sono interessato a sottoscrivere un assicurazione di viaggio per il mio prossimo viaggio in Malesia e Borneo Malese. Vorrei sapere, visto l'avvertimento presente nella pagina di sottoscrizione (che riporto sotto), se l'assicurazione è valida per i paesi in oggetto per l'estate 2018. Note importanti Limiti Geografici Le nostre polizze non sono valide per viaggi a Iran, Corea del Nord, Siria, Sudan, Crimea (regione dell'Ucraina) e viaggi verso destinazioni sconsigliate dal Ministero degli Affari Esteri. Vi prego di farmi sapere al più presto. Saluti, Stefano Risposta Columbus: grazie per averci contattato. In merito alla Sua richiesta, Le confermo che in generale la Malesia e Borneo Malese sono sempre coperti dalla nostra polizza. Tuttavia, qualora il Ministero degli Affari Esteri sconsigli di recarsi in determinate zone prima della data di partenza e tale sconsiglio permanga anche a partenza avvenuta, allora la polizza non sarebbe valida in queste zone (e di conseguenza valida dove non c’è alcun avviso in merito). Può controllare la scheda relativa alle destinazioni del Suo viaggio collegandosi a www.viaggiaresicuri.it Speriamo di esserLe stati d'aiuto. Qualora dovesse aver bisogno di altre informazioni, non esiti a ricontattarci. Risposta mia: Grazie per la risposta, ma ancora non mi è chiaro se l'assicurazione coprirà o no il mio viaggio. Nel sito www.viaggiaresicuri.it non sono riuscito a trovare un elenco chiaro e univoco dei paesi sconsigliati. Però per quanto riguarda la Malesia, sempre sul sito viaggiare sicuri, ho trovato alcune indicazioni riguardo alla sicurezza che le riporto sotto: Valido al 09.07.2018, pubblicato il 16.04.2018 • Indicazioni generali, ordine pubblico, criminalità Borseggi e furti sono frequenti nelle grandi citta’, in particolare nei luoghi di più elevata frequentazione (come le Torri Petronas, i centri commerciali più lussuosi, le stazioni della metropolitana, ecc) e nei centri turistici. I malviventi utilizzano spesso motorini con i quali si avvicinano ai bordi del marciapiede e strattonano violentemente i passanti con un uncino, con il rischio di provocare ferite o cadute. • Rischio terrorismo Come in altri Paesi dell’area, persiste in Malesia il rischio di atti terroristici, che potrebbero rivolgersi anche contro gli stranieri. Nel giugno 2016 è stata lanciata una granata contro un bar di Kuala Lumpur, che ha ferito otto persone: un episodio che le autorità locali hanno successivamente definito come il primo attacco di ISIS in Malaysia. Al crescere della minaccia terroristica si è accompagnato un aumento delle operazioni antiterrorismo da parte delle forze di sicurezza malesi, che ha condotto ad arresti di militanti e cellule. Le misure di sicurezza sono state rafforzate nei luoghi a più elevata frequentazione (edifici governativi, siti turistici, strutture alberghiere, etc.). • Rischi ambientali e calamità naturali L’inquinamento atmosferico - collegato agli incendi che si verificano periodicamente nelle foreste e nei campi indonesiani e, in misura più limitata, in talune località della stessa Malaysia - e’ un fenomeno ricorrente, la cui intensità varia in funzione del numero e dell’estensione degli incendi nonché delle condizioni atmosferiche del momento (direzione dei venti, precipitazioni atmosferiche). I dati aggiornati sull’intensità del fenomeno atmosferico sono disponibili sul sito web del Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente malesiano (http://www.doe.gov.my/) alla voce “Air Pollutant Index (API)” e sul sito dell’ASEAN Haze action (http://haze.asean.org/index.php). Si raccomanda, pertanto, di consultare a tale riguardo il proprio medico curante. Ciò vale in particolare per le cosiddette categorie di viaggiatori “a rischio”, quali anziani, asmatici, bambini, persone affette da disturbi cardiocircolatori e donne in stato di gravidanza. A chi risiede in alloggi privati si raccomanda di verificare la frequente pulizia dei filtri dei condizionatori d’aria e l'installazione di purificatori d'aria. Consigliato inoltre l’uso di mascherine facciali filtranti, protettive per la respirazione nel caso di lunghi periodi di tempo da trascorrere all’aria aperta. Nel periodo dei monsoni, da agosto a gennaio, sono previste piogge continue e torrenziali, che possono generare interruzioni nei collegamenti e nelle comunicazioni. Sulla costa Ovest la stagione delle piogge dura da ottobre a dicembre; su quella Est e sul Borneo la stagione delle piogge dura da ottobre a febbraio. • Aree di particolare cautela Si sconsiglia vivamente di recarsi o effettuare escursioni nelle seguenti aree dello Stato di Sabah: i distretti della costa di Tawau, Sandakan, Lahad Datu, Kinabatangan, Semporna e Kunak (nei quali è in vigore il coprifuoco nelle ore notturne), tutta la costa orientale da Kudat a Tawau, incluse le isole. L’indicazione è valida anche, ma non limitatamente, per le isole di Kapalai, Lankayan, Ligan, Mabul, Mataking, Pom Pom e Sipadan. Anche nelle aree di Kudat e Sandakan si registra un accresciuto rischio di possibili azioni ostili ai danni di stranieri. Nella costa orientale di Sabah, nelle isole e nello spazio marittimo prospicienti e’ attuale il rischio di nuovi episodi di violenza, inclusi rapimenti a danno di stranieri (numerosi casi si sono verificati tra il 2013 ed il 2015, in particolare in tale area e sull’isola di Pom Pom) perpetrati da terroristi e/o gruppi criminali, incluso il gruppo Abu Sayyaf basato nelle Filippine. Il rischio è considerato più elevato nei tradizionali periodi di vacanza, quando si verifica il maggiore afflusso di turisti nell’area. Le Autorità locali hanno istituito dal 2013 una zona di sicurezza (Eastern Sabah Security Zone–ESSZONE) che comprende le province di Kudat, Kota Marudu, Pitas, Beluran, Sandakan, Kinabantang, Lahad Datu, Kunak, Semporna e Tawau , sotto il controllo del Eastern Sabah Security Command, che coordina le misure di sicurezza nelle aree menzionate, limitando la navigazione nelle acque prospicienti attraverso l’imposizione di un coprifuoco notturno. E’ tuttora presente il rischio di atti di pirateria nel Mar della Cina meridionale; nello stretto di Malacca; nei Mari di Sulu e Celebes (specie tra Sabah e le Filippine sud-orientali anche in ragione di possibili tentativi di rapimento ai danni dei naviganti in transito,mercantili o pescherecci). Si raccomanda pertanto di evitare la navigazione in quelle aree. In considerazione della situazione di grave tensione nella zona sud della Thailandia (province di Pattani, Yala, Narathiwat e Songkhla) confinante con la Malaysia - e sebbene dalla parte malesiana del confine la situazione di sicurezza sia soddisfacente - si consiglia di evitare l’attraversamento del confine terrestre tra la Malaysia e la Thailandia, informandosi preventivamente sull’evoluzione della situazione e segnalando all’arrivo la propria presenza all’Ambasciata italiana a Bangkok (si raccomanda di consultare anche la scheda sulla Thailandia per tali aree). • Avvertenze Si raccomanda ai connazionali di: - registrare i dati del proprio viaggio sul portale DOVESIAMONELMONDO; - all'arrivo nel Paese, tenersi informati attraverso i media locali, e prendere contatto con l'Ambasciata in caso di necessità; - evitare cortei, dimostrazioni e ogni tipo di assembramento. Si ricorda che, secondo la legge malese, la partecipazione di cittadini stranieri alle dimostrazioni è illegale; - elevare la soglia di attenzione, evitando luoghi affollati e siti istituzionali nella Capitale e nelle principali città del Paese, la raccomandazione vale anche per grandi centri commerciali, gli snodi della rete dei trasporti e i luoghi di intrattenimento, in particolare il venerdì e in occasione delle festività religiose; - evitare di portare zaini, borse e borselli ben in vista, in particolar modo quando si è in città, stazione o aeroporto. Custodire i documenti e gli oggetti di valore in albergo e di portare con sé fotocopie dei documenti. In alternativa, tenere cellulare, documenti e denaro in tasche interne degli abiti o in apposite custodie separate dalle borse o dagli zaini. Borseggi e furti sono frequenti nelle grandi citta’, in particolare nei luoghi di più elevata frequentazione (come le Torri Petronas, i centri commerciali più lussuosi, le stazioni della metropolitana, ecc) e nei centri turistici. I malviventi utilizzano spesso motorini con i quali si avvicinano ai bordi del marciapiede e strattonano violentemente i passanti con un uncino, con il rischio di provocare ferite o cadute; - esercitare prudenza e non fidarsi di persone sconosciute che vi contattano per avere informazioni sull’Italia o per condurvi in luoghi ove incontrare parenti o loro amici; - non divulgare i dati dei propri documenti di identità, come passaporti, carte di identità, specie sui social media, su internet, ecc. in quanto sono sempre piu’ frequenti casi di identità rubate e di falsificazione di documenti di identita’ volti a estorcere denaro ai malcapitati; - in occasione di visite a moschee, indossare sempre pantaloni o gonne lunghe, tenere braccia e capo coperti, e camminare scalzi. La Malaysia è un paese multietnico e pluriconfessionale, ma prevalentemente islamico. Le donne non sono soggette ad alcuna restrizione di natura giuridica per quanto riguarda l’abbigliamento; - tenere presente che l’omosessualità è un reato, anche se, di fatto, non perseguito nella maggior parte degli Stati della Malaysia (una maggiore severità si riscontra in quelli più tradizionalisti come il Kelantan). In ogni caso, trattandosi di un Paese la cui religione predominante è l'Islam, è opportuno adottare sempre un atteggiamento rispettoso delle norme e dei costumi locali, evitando comportamenti che possano risultare offensivi o irrispettosi; • Normative locali rilevanti Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga (leggere o pesanti) In Malaysia è severamente vietato l’uso di droghe. Le pene previste per violazione della normativa in materia di stupefacenti includono la pena di morte. Le autorità di frontiera possono chiedere al visitatore sospettato di fare uso di droghe (compresa l’anfetamina) di sottoporsi ad accertamenti medici. Si raccomanda ai connazionali che fossero per qualunque ragioni fermati dalle autorita’ di polizia per simili reati, di richiedere immediatamente di contattare l’Ambasciata e di non rilasciare dichiarazioni , testimonianze se non avendo consultato un legale. Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori La pena prevista è quella della detenzione fino ad un massimo di 20 anni. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese. Ai connazionali cui dovessero essere rivolte contestazioni si consiglia di chiedere tempestivamente l’assistenza consolare all’Ambasciata d’Italia. Alla luce di quanto scritto in particolare ai punti "rischio terrorismo" e "aree di particolare cautela", ad oggi, l'assicurazione coprirebbe il mio viaggio? Oppure no? In attesa di un suo riscontro. Grazie, Stefano Risposta Columbus: grazie per averci contattato. In merito alla Sua richiesta, Le confermiamo che le nostre polizze in generale coprono in tutti i Paesi ad esclusione di Iran, Corea del Nord, Crimea, Siria, Sudan e Paesi sconsigliati dal Ministero degli Affari Esteri. In tal senso se il Ministero degli Affari Esteri sconsiglia determinate aree significa che la polizza non è valida nelle zone in cui vige lo sconsiglio (e di conseguenza valida dove non c’è alcun avviso in merito). Per dovere di precisione Le riportiamo qui di seguito alcune casistiche che spero possano semplificarLe l’interpretazione degli avvisi della Farnesina ai fini delle nostre coperture assicurative: Esempio 1: Nella scheda della Farnesina pubblicata per un determinato Paese si legge quanto segue: “Si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo nel Paese.” Questo vuol dire che le nostre polizze sono invalide in tutto il Paese. Esempio 2: Nella scheda della Farnesina pubblicata per il Myanmar si legge quanto segue: “Si raccomanda inoltre di evitare viaggi nella zona di frontiera con la Thailandia..." o “nello Stato del Rakhine nella zona di frontiera con il Bangladesh caratterizzata da forti tensioni etniche e religiose, che in passato hanno portato a scontri violenti.” Questo vuol dire che se Lei dovesse trovarsi in Myanmar nelle zone sconsigliate le polizze sarebbero invalide ma rimarrebbero valide nelle altre zone del Paese non sconsigliate. Esempio 3: Nella scheda della Farnesina pubblicata per Guadalupa si legge quanto segue: “Si raccomanda particolare cautela nelle zone disabitate, nelle spiagge poco frequentate e nelle periferie urbane.” In tale caso la Farnesina sta consigliando un atteggiamento di cautela in determinate zone ma non sta sconsigliando del tutto la zona, questo implica che la polizza copre in tale zona fin tanto che l’assicurato non aumenta volutamente il livello di rischio con comportamenti non adeguati. Le comunichiamo che dato l’elevato numero di avvisi che la Farnesina pubblica quotidianamente, le nostre Condizioni Generali di Assicurazione purtroppo devono necessariamente riportare avvisi generici che si adeguano poi ai singoli casi dei nostri assicurati; infatti il nostro Servizio Clienti è sempre a disposizione per fornire maggiori delucidazioni in merito alla validità delle coperture ed alle evoluzioni che possono subire i Paesi in materia di sicurezza. La informiamo che nel caso in cui, al momento dell’acquisto della Sua polizza, non vi fosse alcuno sconsiglio di recarsi nel paese o nella zona del paese da visitare e quest’ultimo venisse pubblicato prima della Sua partenza, la polizza non avrebbe validità se Lei decidesse di effettuare comunque il viaggio (in questo caso potrà richiedere il rimborso dell’importo della polizza); Nel caso in cui invece lo sconsiglio di recarsi nel paese o nella zona del paese da visitare venisse pubblicato durante il Suo viaggio, la polizza avrebbe comunque validità fino alla fine del Suo viaggio. Le ricordiamo infine che se lo sconsiglio fosse già in vigore all’atto dell’acquisto della Sua polizza e non cambiasse prima della partenza, purtroppo la polizza non avrebbe alcuna validità, né potrebbe richiederne il rimborso fuori dal periodo di recesso. La informiamo inoltre che se all’atto della sottoscrizione la polizza non dovessero esserci sconsigli inerenti il Paese o le zone del paese che visiterà, ma prima della Sua partenza La Farnesina dovesse pubblicare un avviso di sconsiglio per tali zone, potrà richiedere il rimborso totale della polizza. Se invece dovesse già trovarsi in viaggio e La Farnesina dovesse pubblicare un avviso di sconsiglio nella zona in cui si trova, lo spostamento in una zona non sconsigliata permetterebbe il mantenimento della validità della copertura assicurativa, mentre nel caso in cui Lei scegliesse di continuare il soggiorno nella zona sconsigliata purtroppo non Le sarebbe garantita alcuna copertura assicurativa. Speriamo di esserLe stati d'aiuto. Qualora dovesse aver bisogno di altre informazioni, non esiti a contattarci nuovamente. Se ha altre domande La preghiamo di cliccare qui http://bit.ly/FAQ_domande_frequenti Distinti saluti, Risposta mia: La ringrazio per la risposta. Quindi si potrebbe dire che il seguente estratto dalla pagina della Malesia ripresa dal sito della Farnesina: "Si sconsiglia vivamente di recarsi o effettuare escursioni nelle seguenti aree dello Stato di Sabah: i distretti della costa di Tawau, Sandakan, Lahad Datu, Kinabatangan, Semporna e Kunak (nei quali è in vigore il coprifuoco nelle ore notturne), tutta la costa orientale da Kudat a Tawau, incluse le isole. L’indicazione è valida anche, ma non limitatamente, per le isole di Kapalai, Lankayan, Ligan, Mabul, Mataking, Pom Pom e Sipadan." Rientra nell'esempio 2 che lei mi ha portato, cioè: "Questo vuol dire che se Lei dovesse trovarsi nelle zone sconsigliate le polizze sarebbero invalide ma rimarrebbero valide nelle altre zone del Paese non sconsigliate." Me lo può confermare? Grazie, Stefano Risposta Columbus: grazie per averci contattato. In merito alla Sua richiesta, Le comunichiamo che non è possibile fornirLe la certezza di validità delle nostre polizze per il Suo viaggio dato l’elevato numero di avvisi che la Farnesina pubblica quotidianamente ed è cura del cliente controllare gli avvisi stessi fino alla partenza. Il nostro Servizio Clienti è sempre a disposizione per fornire maggiori delucidazioni in merito alla validità delle coperture ed alle evoluzioni che possono subire i Paesi in materia di sicurezza. La informiamo inoltre che non possiamo offrire interpretazione del sito della farnesina in quanto lo stesso non è un sito di nostra competenza. Speriamo di aver chiarito i Suoi dubbi e Le porgiamo i nostri più Cordiali saluti, Risposta mia: Io non voglio la certezza della validità, sono consapevole che la situazione può cambiare e che ci possono essere avvisi/eventi futuri che invalidino la polizza sottoscritta. Quello che ho cercato di chiedere è se ad oggi, se io sottoscrivo la vostra polizza, sono coperto oppure no. Non avrebbe molto senso fare un'assicurazione che già in partenza non è valida, giusto? Considerato il fatto che in caso non potrei nemmeno richiedere il rimborso. Inoltre la cosa che non potete interpretare ciò che è scritto sul sito della Farnesina mi fa molto pensare, visto che voi stessi basate la validità/non validità dell'assicurazione su quel sito. Considerata la vostra evasività e la totale mancanza di trasparenza sull'argomento, non sono più interessato a sottoscrivere una assicurazione con voi. Mi scuso per averle fatto perdere tempo. Saluti, Stefano Insomma, loro hanno evitato in tutti i modi di rispondere chiaramente alla mia domanda. Visto che avrebbero dovuto rispondermi negativamente (mi sembra evidente che alcune zone sono sconsigliate e quindi non sarebbero state coperte dalla polizza assicurativa), hanno preferito non farlo sperando che io sottoscrivessi comunque l'assicurazione (della quale poi non avrei potuto chiedere il rimborso). Inoltre hanno pure aggiunto il fatto che loro non possono interpretare ciò che è scritto su un sito non di loro competenza, quando basano la validità/non validità dei loro prodotti proprio su quel sito. Ci tenevo a segnalare la situazione e a sconsigliare le società (ce ne sono tante soprattutto sul web) poco trasparenti e che cercano di reggirare i propri clienti in questo modo. Ciao, Stefano
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