Pier luigi
17 Maggio 2018
Cronologia controversia con SKY
1. Il giorno 23/09/2017, ho inviato, una raccomandata a/r a SKY, avvalendomi del recesso senza penali a causa fatturazione ogni 4 settimane, chiedendo tra l’altro indicazioni chiare e dettagliate sulle modalità di riconsegna delle apparecchiature elettroniche fornite.
2. A seguito della raccomandata ho ricevuto tra le varie telefonate promozionali di SKY, una con la modalità per la riconsegna del decoder MY SKY HD , cosa che ho fatto il giorno 28/11/2017 portando il decoder al Centro Assistenza SKY che dista circa 20 Km. dalla mia abitazione.
3. Non ho ricevuto altre comunicazioni fino al giorno 22/03/2018, in cui ricevo, mentre stavo guidando l’auto, una telefonata dalla sig.ra Arianna della Serfin per un sollecito di un insoluto da parte di SKY. Non riuscendo a capire il motivo ho risposto di inviarmi una mail con i dettagli della richiesta.
4. Ho potuto osservare questa la mail solamente il giorno 02/04/2018, ed avendo letto che avrei dovuto pagare 145,68 euro per la “mancata restituzione apparati”, il giorno seguente, mi sono recato Centro Assistenza SKY per conoscere cosa dovevo ancora riconsegnare: si trattava di 2 vecchi decoder sostituiti anni fa dai tecnici SKY, che invece di riprenderli indietro hanno sempre detto che avrei dovuto riconsegnarli su richiesta di SKY. Per questo motivo erano finiti “nel dimenticatoio” in soffitta.
5. Il giorno seguente 04/04/2018, ho riconsegnato i 2 decoder al Centro Assistenza SKY ed ho inviato una mail di risposta alla sig.ra Arianna della Serfin portandola a conoscenza di ciò che avevo fatto e per cui ritenevo adempiute, senza ulteriori conseguenze, le richieste di SKY.
6. Il giorno 16/05/2018, non avendo ricevuto nessun’altra comunicazione da SKY e dalla Serfin, ho deciso di inviare a SKY una raccomandata a/r con un reclamo contenente dettagliatamente tutte le azioni fatte per risolvere il problema (causato da loro) e per avere la certezza che non ci siano conseguenze, altrimenti , ho scritto, sarò costretto a rivolgermi agli organi competenti per far valere i miei diritti.
