Reclamo N° 118338

Gabriele
10 Settembre 2018
Discutibile politica speculativa dell'azienda Aquamore sulla gestione delle piscine comunali di Villafranca di Verona. Allego la mail inviata al comune: Buongiorno, con la presente per segnalare una discutibile politica di gestione delle piscine comunali da parte della società Aquamore. Sono da sempre un residente del comune di Villafranca ritengo che la società che ha ora in gestione la nuova struttura delle piscine comunali applichi una politica scorretta e di speculazione nei confronti di potenziali clienti. Mi sono inscritto ad un corso di nuoto per adulti in data 09.09.18 presso la struttura e scopro che nel regolamento fornitomi sono presenti norme alquanto discutibili che vado di seguito ad elencare citando testualmente: "E' assolutamente vietato accedere agli spogliatoi con le scarpe, si potranno indossare gli appositi copriscarpe o ciabatte" - non è specificato che i copriscarpe sono a pagamento e questo significa che in inverno bisognerà togliersi le scarpe prima di accedere o per forza pagare per i copriscarpe. "E' assolutamente vietato l'utilizzo di phon personali. Il centro è dotato di phon a pagamento, attivabili con la tessera in dotazione"- cioè non esistono più nemmeno gli asciugateste a muro che hanno sempre funzionato con la precedente gestione. Ritengo questi fatti assolutamente ridicoli; chiedendo spiegazioni mi è stato riferito che non ci sono le prese nella struttura, quindi sempre in inverno o pago o esco con i capelli bagnati a rischio polmonite. La precedente struttura sarà stata sì datata e obsoleta ma queste situazioni non sono mai esistite. Oltretutto bisogna pagare 2.5 € per 10 asciugature o 5 € per 22 asciugature: tenendo conto che il corso di nuoto sono 11 o 12 lezioni costringono alla spesa superiore per l'uso dei phon per coprire tutte le sessioni!! Ma stiamo scherzando? Non sono nemmeno comprese con un abbonamento o corso con cui un cliente è stato fidelizzato per almeno tre mesi minimo e si decide di speculare sull'aria calda? Qual'è il senso allora del pagamento di 18 € della quota associativa in aggiunta al costo del corso descritta come "anche per assicurazione" e poi mi costringi a spese extra insensate e mi lasci con i capelli bagnati se non voglio pagare i phon? Ritengo tutta questa politica una speculazione e un presa in giro nei confronti dei cittadini che hanno da sempre utilizzato la precedente struttura dove le spese erano chiare e ben gestite, dove ci si poteva asciugare con gli apparecchi a muro in dotazione e non si voleva estorcere euro su euro ai clienti in fesserie. Bastava nascondere queste assurdità dietro un prezzo leggermente superiore ma almeno facendo finta di essere dalla parte del cliente. Inoltre sono rimasto spiacevolmente sorpreso dei prezzi estivi della piscina esterna: è scomparsa la riduzione pomeridiana e trovo ridicolo il prezzo del ridotto che differisce di 50 centesimi dal biglietto intero. Onestamente rimpiango in pieno la precedente gestione. Spero che questa segnalazione possa portare ad un po' di attenzione da parte dell'amministrazione comunale a chi si incarica di gestire le strutture cittadine in futuro per evitare che i concittadini si sentano presi in giro e non più tutelati. Spero almeno nella professionalità degli istruttori che attendo di conoscere e che spero possano almeno valorizzare tutte queste superflue spese extra per cercare di farsi del bene.
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