Marco
18 Gennaio 2018
Gentili signori con la presente sottopongo alla vostra attenzione le procedure che la Polizia Urbana del comune di Milano sta mettendo in pratica dopo che i suoi agenti in servizio per le strade di Milano hanno elevato una multa per un infrazione commessa al codice della strada per esempio per divieto di sosta.
In particolare la mia segnalazione riguarda la circostanza in cui l’infrazione venga accertata dagli agenti grazie all’utilizzo di mezzi digitali (tablet IPad o macchine fotografiche).
Gli agenti della Polizia Urbana che hanno in dotazione questi strumenti digitali dopo aver scattato la foto del mezzo interessato e della sua targa non lasciano sul mezzo l’avviso di infrazione con l’indicazione della norma del codice della strada che è stata violata e dell’importo da pagare, ma lasciano sul mezzo un semplice bigliettino dove informano il proprietario del veicolo che è stata rilevata un infrazione da parte della Polizia Urbana del comune di Milano riportando la data della rilevazione.
Cosa vuol dire questo; vuol dire che il proprietario del mezzo si vedrà recapitare a casa la multa dovendo pagare un importo sicuramente più alto (che comprende anche i costi di spedizione della multa) di quello che invece avrebbe potuto pagare, nel caso in cui avesse deciso di pagare l’infrazione commessa entro 5 giorni dall’emissione della contravvenzione.
Personalmente non ritengo che questo modo di operare sia corretto ma anzi al contrario lo ritengo molto penalizzante per i proprietari del veicolo interessato (auto e/o motociclo). Premetto che non conosco la legge e pertanto non conosco se nel codice della strada è prevista una norma che consente agli agenti della Polizia Locale di poter utilizzare questa procedura; in caso affermativo vi prego di non prendere in considerazione questa mia segnalazione.
Per cortesia potete farmi avere un vostro parere e se ritenete che si possa iniziare una class action contro il Comune di Milano.
Distinti saluti
