Reclamo N° 122283

Ho presentato dichiarazione di successione, tramite il software di Agenzia delle Entrate, in data 1/2/2017 registrata al Num. 261 Volume 88888 e avendo scelto di pagare con addebito diretto su C/C mi è stata notificata un'imposta di euro 605,99 con successiva notifica dell'Agenzia e della banca e Certificato di eseguito pagamento dalla Direzione provinciale di Milano Ufficio territoriale 6 in data 13/2/2017. Accorgendomi di un errore nella compilazione dei dati catastali inviavo due giorni dopo in data 3/2/2017 per scrupolo una dichiarazione sostitutiva con i dati corretti, che non andavano comunque a influire sull'imposta dovuta, registrata al Num. 315 Volume 88888 e mi vedevo addebitare un'altra imposta di euro 605,99 con notifica della banca e dell'Agenzia delle Entrate, mentre il successivo Certificato di eseguita dichiarazione e di pagamento d'imposta, sempre in data 13/2/2017, mi certificava un pagamento d'imposta di euro 205,99. Alla mia richiesta di spiegazioni presso l'Ufficio territoriale di Milano AGENZIA 6, mi suggerivano di presentare istanza di rimborso per ottenere almeno il rimborso dell'imposta in quanto la persona deceduta era la stessa e non aveva alcun senso, a mio giudizio, pagare due volte l'imposta di successione, mentre mi veniva fatto notare che non avrei recuperato le spese di catasto in quanto la registrazione era comunque stata presa in carico due volte, cosa che avveniva in data 9/5/2017 al Registro Ufficiale AOO AGEDP2MI NUM. PROTOCOLLO 0103223. In data 13/9/2018, mi notificavano che l'istanza di rimborso era respinta in quanto: "Per entrambe le dichiarazioni presentate erano dovute le imposte fisse, in quanto la seconda dichiarazione, sostitutiva, andava a modificare il valore degli immobili ed in tal caso le imposte fisse sono nuovamente dovute".