Anna
08 Agosto 2018
Ho un problema molto grave.
Ho mandato mio figlio Amos 11 anni (a settembre andrà in 1° media),
con la EF educational in Inghilterra (Isola di Wight), essendo minore
di 14 anni abbiamo firmato il Documento di Accompagno a nome del Sig.
Alessandro Losi, dal 31 luglio al 20 agosto pagando 2.300,00€
(peraltro a fronte di un preventivo di 1.900,00€).
Dopo 5 giorni di permanenza, che a me risulta serena, mi telefona la
responsabile dei rimpatri comunicandomi che Amos deve rientrare, a
spese nostre, perché ha infranto le regole da lui e da me firmate
prima della partenza. Il fatto risale a sabato (credo), in pullman ha
toccato il naso ad una ragazza e siccome lei dormiva, le ha alzato la
maglietta e toccato il seno, è stato fermato e giustamente sgridato da
un accompagnatore di un altro gruppo.
Il suo accompagnatore ha fatto rapporto e il direttore del college (il
Sig. Andreas Raunigger) ha deciso il rimpatrio immediato senza sentire
Amos.
Nel rapporto si parla anche di disubbidienza continua e di
ingestibilità (se vuoi ti giro anche quello)
Amos sostiene di essersi scusato con la ragazzina e che questa l'ha perdonato.
Io ho proposto un castigo (per es. niente gite) e, quando verrà a casa
ci sarà altro castigo.
Oggi verso le 15,00 mi comunicano che o rientra o starà nell'ufficio
del direttore, io accetto la seconda ipotesi e credo che la faccenda
sia finita li; invece mi richiamano verso le 18,30 per dirmi che sarà
rimpatriato anche senza il nostro consenso, che il Sig. Alessandro lo
accompagnerà in Italia, a nostre spese e il bambino verrà lasciato
alla polizia, in nostra assenza.
La famiglia presso cui abita Amos è molto contenta di lui e l'ha
scritto alla EF e a me.
Cosa devo fare, sono 24 ore che piango e mi mangio il fegato
