Reclamo N° 82216

Il 5 gennaio scorso, tornavo dalla Francia nella nostra Peugeot 207 con i miei figli, diretti a Roma dove abitiamo. Mi sono dovuta fermare all'officina Auto Giorgio SA Via Lugano, 17 a Biasca in seguito ad un problema con il motore della macchina che era molto caldo, e il radiatore non funzionava. Arrivati in questa officina, dopo aver guardato cosa si potesse fare, il meccanico che era di servizio in quel momento, intorno all'una di pomeriggio, ci ha detto che si trattava del termostato che impediva all'acqua di circolare. Facendogli presente che dovevamo arrivare a Roma, glie chiesi se poteva fare una riparazione per almeno rientrare a casa, e rispose che ci avrebbe sicuramente fatti arrivare a casa. Lavorò più o meno un'ora e mezza sulla macchina, senza cambiare un pezzo, e disse che potevamo tornare tranquillamente a casa, ma che li avremmo dovuto farla vedere perché era una riparazione provvisoria. La persona alla cassa ci fece pagare 230 franchi svizzeri, ossia circa 200 euro, e ci dette un semplice scontrino senza specificare che cosa era stato riparato, ne quanto fosse la tariffa oraria del lavoro del meccanico. Felici di aver trovato una soluzione al nostro problema e frettolosi di riprendere la strada, non abbiamo chiesto la fattura e siamo andati via. La macchina, già dopo 10 chilometri, cominciava a dare segni di guasto, era lentissima, poi si riprendeva e potevamo andare a 70, ma abbiamo attraversato diversi tunnel a neanche 20 al'ora, sull'autostrada, con le macchine che sfrecciavano a 130 km orari sfilando accanto a noi. Poi, tra Como e Milano, la macchina si è definitivamente fermata. Abbiamo attivato il carro-attrezzi, ha portato via la macchina in officina, e due giorni dopo ho saputo che il motore era morto. Tornata a casa ho scritto una mail all'officina di Biasca, in cui chiedevo al meno un rimborso parziale della somma spesa per una riparazione sbagliata che mi ha distrutto la macchina, e la risposta è stata un rifiuto netto, giustificato dal fatto che mi avevano avvisata che era una riparazione provvisoria... Direi talmente provvisoria che non è durata più di quaranta chilometri... e esigere 200 euro per una riparazione durata 40 chilometri è semplicemente un furto. Ritengo di essere stata vittima di un comportamento disonesto e menefreghista da parte di persone che hanno approfittato della situazione di emergenza e di totale incompetenza in materia da parte mia e dei miei figli. Pubblicherò questa storia anche su altri social network, perché è inconcepibile che tali comportamenti non siano resi pubblichi al fine di evitare che si ripettino.